Lidl-Trek, Tim Declercq già entusiasta del nuovo team: “Il gruppo delle classiche qui è migliore di quello della Soudal-QuickStep”
Tim Declercq si appresta ad iniziare la sua nuova avventura con la Lidl-Trek. Dopo sette stagioni con la QuickStep, infatti, il 2024 vedrà il ‘Trattore’ belga correre nelle fila della formazione statunitense, dove cercherà di metterà a disposizione dei compagni di squadra la sua esperienza e lo spirito di sacrificio messo in mostra negli anni trascorsi col Wolfpack. Intervistato da GCN, il 34enne sembra già entusiasta del nuovo team, in particolare del nucleo dei corridori per le classiche, che ritiene superiore in confronto a quello visto negli ultimi anni alla Soudal-QuickStep, costretta a ridimensionarsi in qualità e profondità rispetto al passato.
“Tutti sapevano che dovevano fare delle scelte in QuickStep e si vedevano molti corridori del gruppo delle classiche in scadenza di contratto“, ha dichiarato Declercq, lui stesso in scadenza con il team belga nel 2023: “Non ho mai ricevuto un vero e proprio ‘no’ da Patrick (Lefevere, ndr), ma nemmeno lui mi ha mai fatto una proposta. Giunto ad agosto era il momento di verificare altre opportunità ed ero molto felice che un team come Lidl-Trek avesse interesse per me. È una squadra ambiziosa che sta crescendo”.
“Non mi sono ancora allenato con loro, ma il gruppo delle classiche qui è migliore del gruppo delle classiche della Soudal-QuickStep – ha riconosciuto il classe 1989 riguardo al suo nuovo team – Certo, è difficile quando non hai uno dei tre grandi (Pogačar, Van Der Poel e Van Aert,ndr), ma Mads (Pedersen, ndr) è un corridore che viene subito dopo di loro e forse è uno che può mettersi accanto a loro. Ha anche l’arma dello sprint, quindi potrebbero esserci momenti entusiasmanti. Inoltre, l’atmosfera è molto bella e mi sento a casa qui. Non penso che siamo i grandi favoriti, ma abbiamo una squadra che può competere in ogni gara che iniziamo. Dobbiamo avere quella mentalità”.
Il belga, in ogni caso, comprende le scelte fatte dalla sua ex squadra, che si sta concentrando meno sulle classiche e più sulle gare a tappe con Remco Evenepoel: “Devono fare delle scelte quando hanno un budget limitato e lo capisco. Per un ragazzo come Remco, è logico fare delle scelte in quella direzione. Hanno ancora bravi corridori per le classiche, ma si può dire che hanno fatto molto in quelle gare, quindi sarebbe epico se vincessero il Tour”. A tal proposito, Declercq ritiene che Evenepoel possa lottare per la conquista della Maglia Gialla: “Penso che sia possibile che possa vincere, ma non è il grande favorito. Pogačar e Vingegaard sono ancora un passo avanti, ma non posso dire che Remco non abbia scampo”.
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