Ineos Grenadiers, Egan Bernal: “Al momento mi sento bene, la mia previsione per l’anno nuovo è piuttosto buona”

Egan Bernal pronto per iniziare la stagione alla Vuelta a San Juan 2023. A quasi un anno di distanza dal terribile incidente che lo ha costretto a saltare quasi tutta l’annata 2022 e che ha rischiato di porre fine alla sua carriera, lo scalatore colombiano si appresta a riprendere definitivamente a correre partecipando alla corsa argentina, primo step di un 2023 nel quale l’obiettivo principale sarà il Tour de France. Nella consueta conferenza stampa pre-gara, il 26enne della Ineos Grenadiers ha affrontato diversi argomenti, parlando di quello che ha passato nell’ultimo anno, delle sue ambizioni per la nuova stagione e della sua condizione attuale.

“Sto facendo lo stesso allenamento che facevo [negli altri anni] e sto andando bene – le parole di Bernal, riportate da CyclingnewsQuindi la mia previsione per l’anno nuovo è piuttosto buona“. Riguardo alla corsa argentina, il colombiano preferisce invece non sbilanciarsi: “Non ci sono così tante montagne, ma con il caldo sarà comunque una gara dura. La cosa più importante è godersela“.

Il portacolori della Ineos Grenadiers guarda però anche ai prossimi mesi e alla prossima Grande Boucle: “Il Tour de France è la corsa più importante che ci sia. Non ci torno dal 2020 e l’anno scorso mi stavo allenando per quello. Le mie ambizioni dipenderanno da come mi sentirò, ma al momento mi sento bene e voglio esserci nel miglior modo possibile. Vedremo con il passare delle gare e con l’avvicinarsi a quella data”.

Il 26enne ha poi parlato dell’infortunio e del lungo recupero: “Penso che sia stato più difficile psicologicamente che fisicamente. Ci sono stati alcuni momenti molto complicati, momenti in cui ti dici, vale la pena continuare ad andare in bicicletta? Riuscirò a tornare al miglior livello? Ci ho pensato tante volte”. Alla fine, però, l’amore per questo sport ha prevalso e Bernal ha scelto di continuare a lottare: “È stata la decisione migliore. Penso di essere nato per essere un ciclista. Non riesco a immaginare la mia vita senza la bici. Puoi sempre cercare di trarre il meglio da una brutta situazione. Spero che questo possa ispirare le persone che stanno attraversando momenti difficili. Penso di aver vinto la gara più importante della mia vita“.

Nonostante un 2022 molto difficile, lo scalatore colombiano riesce comunque a tirar fuori qualcosa di positivo dagli ultimi 12 mesi: “Penso che sia stato uno dei migliori anni della mia vita. Ho imparato ad essere paziente e ad apprezzare la mia famiglia, che è una delle cose più importanti. Questo è ciò che metterei in evidenza. Nonostante tutto, siamo solo esseri umani. Non importa chi sei, puoi soffrire qualsiasi tipo di situazione”.

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