Il Lombardia 2025, giornata di saluti: è l’ultima gara di Rafał Majka, Louis Meintjes, Simone Petilli, Salvatore Puccio e Pieter Serry, oltre che l’ultima uscita in maglia Soudal Quick-Step per Remco Evenepoel

Il Lombardia è una gara tradizionalmente scandita da momenti di commiato e di saluto, data la sua posizione in calendario. Anche Il Lombardia 2025 tiene fede a questa caratteristica, dato che la gara di sabato 11 ottobre sarà l’ultima in carriera per alcuni corridori che hanno deciso di appendere poi la bicicletta al chiodo, almeno in termini professionistici. Uno di questi è Rafał Majka, che concluderà indossando la maglia della UAE Emirates XRG un percorso agonistico iniziato nell’ormai lontanissimo 2010 con la maglia della Saxo Bank-Sungard. Il polacco, 36 anni, ha vissuto diverse “vite” ciclistiche, prima da uomo da classifiche generali, poi da cacciatore di tappe e infine da valorosissimo scudiero per i suoi capitani,  Tadej Pogačar su tutti.

Majka, che è stato terzo alla Vuelta a España 2015, ha corso in tutto 23 Grandi Giri, piazzandosi fra i primi 10 complessivamente per sei volte. In tutto le vittorie in carriera sono state 16 (a meno che non vinca oggi…), fra cui 3 tappe al Tour de France e due alla Vuelta. Gli è mancata però quella al Giro d’Italia per completare il Triplo Alloro.

Saluterà il gruppo anche Simone Petilli in quella che peraltro può essere intesa come la sua gara di casa. Il lecchese, 32 anni, sarà in scena con la maglia della Intermarché-Wanty, indossata nelle ultime sei stagioni (una con la denominazione Circus-Wanty Gobert); la sua carriera a livello WorldTour era però iniziata nel 2016 con i colori dell’allora Lampre-Merida. In mezzo tantissimi chilometri percorsi con enorme determinazione e qualche piazzamento di spicco, fra cui il terzo posto nella tappa del Gran Sasso del Giro d’Italia 2022. Proprio sulle strade del Lombardia Petilli aveva vissuto probabilmente il momento più brutto della carriera, quando – era l’edizione 2017 – cadde durante la discesa dal Muro di Sormano, riportando infortuni pesanti.

Ultima gara di un lunghissimo percorso pure per Salvatore Puccio. Il 36enne siciliano affronterà l’ultima competizione di una carriera da professionista iniziata nel 2011 e trascorsa tutta con la maglia di quella che è stata Sky Procycling, Team Sky e da qualche anno Ineos Grenadiers. Infaticabile gregario, Puccio, che ha corso 10 volte il Giro d’Italia, è stato un vero uomo squadra, facendo spesso parte delle formazioni che hanno conquistato vittorie pesanti con i rispettivi capitani. Sul piano personale, il siciliano ha comunque sfiorato più volte il successo di peso, chiudendo al secondo posto una tappa del Giro 2020 e una della Vuelta a España 2015.

Anche Pieter Serry farà girare la catena per l’ultima volta al Lombardia 2025. Il belga, 37 anni fra pochi giorni, sarà per la decima volta al via della Monumento italiana e chiuderà a Bergamo una carriera da professionista iniziata nel 2010, indossando allora la maglia della Topsport Vlaanderen-Mercator. Nel 2013, poi, il passaggio in quella Omega Pharma-Quick Step che da lì ha cambiato tante denominazioni senza però mai rinunciare all’apporto di Serry. Anche per lui, il percorso agonistico si chiuderà senza vittorie, ma con diversi piazzamenti e con un contributo enorme dato alla causa di squadra.

Ancor prima di annunciare il suo ritiro, anche il sudafricano Louis Meintjes ha ricevuto gli onori dai colleghi prima del via della gara di sabato 11 ottobre. Il sudafricano, in forza attualmente alla Intermarché-Wanty, chiuderà quindi la sua carriera, iniziata nel 2013, alla fine del Lombardia. Nella sua bacheca sette vittorie e una lunghissima serie di piazzamenti nelle classifiche generali delle varie corse a tappe affrontate.

Fra i capitani serviti da Serry c’è stato anche, nelle ultime sette stagioni, Remco Evenepoel. Pure per lui quella del Lombardia 2025 sarà una giornata di saluti, seppur “intermedi” nell’ambito della carriera. Con l’arrivo a Bergamo si chiuderà infatti la lunga e avvincente “storia d’amore” fra il belga e quella che oggi si chiama Soudal Quick-Step. Evenepoel vi entrò quando aveva 19 anni, nel 2019, e vi è rimasto fino a ora, raccogliendo 60 vittorie (dal conto sono esclusi Europei, Mondiali e Giochi Olimpici), fra cui due Monumento e la Vuelta a España 2022. Concluso il Lombardia, Evenepoel volterà pagina e inizierà a pensare alla nuova avventura che lo aspetta, con la maglia della Red Bull-Bora-hansgrohe. 

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