David Gaudu è fiducioso per il futuro del ciclismo francese. Dopo l’ufficialità del rinnovo biennale con la Groupama-FDJ il 28enne transalpino ha concesso un’intervista a L’Equipe, raccontando della pressione con cui ha dovuto convivere per la maggior parte della sua carriera e passando il testimone di nuovo enfant prodige del ciclismo francese a Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale) e a Lenny Martinez (Bahrain Victorious), due corridori decisamente più giovani e che potranno rappresentare le speranze dei tifosi transalpini per i prossimi anni.
“Negli ultimi anni abbiamo avuto due grandi corridori francesi, Thibaut Pinot e Romain Bardet. Dopo il loro ritiro la gente ha cominciato a chiedersi chi potesse sostituirli, e tutti hanno iniziato ad indicare me e Guillaume Martin. Il fatto è che né io né Guillaume siamo mai stati i corridori che potevano sostituirli. Molti non lo hanno mai capito e mi hanno criticato, ma io non sono qui per questo”. In un ciclismo che vede corridori sempre più giovani arrivare all’apice delle loro carriere, il nativo di Landivisiau individua in Martinez e in Seixas coloro che potranno davvero far tornare ad esultare i tifosi transalpini: “Lenny e Paul saranno i veri successori di Pinot e Bardet, io e Guillaume Martin siamo arrivati dopo due mostri sacri, loro potranno avvicinarsi”.
