Grandi Giri, il 2025 “annus horribilis” della Spagna: nessun corridore nella Top10 di Giro, Tour e (prima volta assoluta) Vuelta

Quella 2025 non sarà una stagione che i tifosi spagnoli ricorderanno con piacere, almeno per quel che riguarda i Grandi Giri. La Vuelta a España conclusasi ieri ha infatti sancito alcuni record negativi ottenuti quest’anno dai corridori iberici, il primo dei quali riguarda proprio il terzo e ultimo GT dell’anno: per la prima volta in 80 edizioni della corsa, nessun atleta di casa è riuscito a concludere tra i primi 10 in classifica generale. Il miglior risultato è stato infatti il 13° posto di Abel Balderstone (Caja Rural-Seguros RGA), uno degli unici due spagnoli a entrare nella top-20 (altro record negativo) assieme al compagno di squadra Jaume Guardeño, 14°.

Prima di quest’anno, bisognava tornare al 1996 per trovare un risultato peggiore da parte di un ciclista spagnolo: in quella Vuelta, infatti, Fernando Escartín chiuse decimo e fu l’unico atleta di casa nella top-10, circostanza verificatasi in sole altre due occasioni, nel 1935 con il secondo posto di Mariano Cañardo e nel 2017 con il quinto di Alberto Contador.

Allargando il discorso agli altri due Grandi Giri, i risultati di questa stagione sono anche più deludenti. Il miglior spagnolo all’ultimo Giro d’Italia è stato infatti Pello Bilbao (Bahrain Victorious), che ha chiuso 30°, mentre al Tour de France è stato Cristian Rodríguez (Arkea-B&B Hotels), che ha terminato al 20° posto. Ciò significa che nessun corridore iberico è riuscito ad entrare nei primi dieci della classifica dei tre GT di questo 2025, cosa mai accaduta negli ultimi 70 anni, ovvero dal 1955, anno dal quale Giro, Tour e Vuelta si corrono con regolarità.

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