Giro di Romandia 2017, Yates aggressivo: “Non so se 19 secondi basteranno, ma darò il massimo”

Simon Yates sugli scudi al Giro di Romandia 2017. Il corridore della ORICA – Scott trova il terzo squillo stagionale sul traguardo di Leysin, dando dimostrazione di un’ottima condizione. Il britannico non ha esitato a rompere gli indugi a poco meno di 20 chilometri dall’arrivo, riuscendo poi a resistere alle rasoiate di uno scatenato Richie Porte. “È stata una tappa difficile, resa ancor più impegnativa dal vento – commenta a RTS – Nel finale avevo sentito alla radio che Richie stesse rientrando, ma speravo non mi riprendesse. Alla fine comunque ho gestito le forze perché quando mi ha ripreso ne avevo ancora per poter restare con lui”.

Un’azione non casuale, ma frutto della volontà di sfruttare al meglio una giornata impegnativa, con tante salite per far la differenza. “Volevamo essere aggressivi come squadra – prosegue – Abbiamo iniziato quando mancavano due salite. Nel momento in cui la Sky ha smesso di tirare si è mosso Albasini e poi quando ci siamo ricongiunti ci ho provato. Nell’ultimo chilometro ero fiducioso e sapevo di essere più veloce. Tuttavia Porte ha fatto un ritmo elevato ed era dura stargli a ruota. Poi negli ultimi 100 metri ho visto che faticava ed è in quel momento che sono riuscito a passarlo”.

Il duello Yates-Porte, verosimilmente, si riproporrà domani nella cronometro conclusiva. I due sono separati da 19 secondi, ma il tasmaniano sembra essere favorito dalla tipologia della prova e di questo ne è consapevole anche il britannico. “Non so se bastano 19 secondi – conclude – Richie è un forte cronoman, mentre io non sono uno specialista. Comunque ci proverò e darò il massimo. Vedremo come andrà”.

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