Romain Grégoire resta in Maglia Gialla al termine della seconda tappa del Giro di Svizzera 2025. Dopo lo splendido successo ottenuto ieri andando in fuga da lontano, il portacolori della Groupama-FDJ ha vissuto oggi una giornata un po’ più tranquilla, sebbene comunque piuttosto impegnativa e affrontata a tutta velocità dal gruppo, verso il traguardo di Schwarzsee, dove l’epilogo in volata ha consegnato il successo di tappa a Vincenzo Albanese (EF Education-EasyPost). Giunto a ridosso della top-20, il 22enne transalpino ha quindi mantenuto senza troppi problemi il simbolo del primato, e anzi ha anche aumentato il proprio vantaggio nella generale guadagnando un secondo di abbuono al Tissot KM.
Romain, puoi raccontarci il tuo primo giorno in Giallo? Non hai corso particolari rischi oggi.
No, alla fine è andata bene, anche se penso che in TV sia sembrata più facile che in bici. Alla fine non è stata una giornata facile. C’è stata un po’ di tensione e ci sono state alcune salite che hanno affaticato le gambe. Quindi sono contento di averla passata.
Pensi che alcune squadre abbiano voluto rendere le cose più difficili prima del traguardo?
Sì, ovviamente credo che ci fossero alcune squadre interessate a staccare i velocisti nelle ultime salite e poi fare il vuoto alla fine. Puoi anche stare a ruota, ma devi comunque pedalare quando i corridori di testa vanno molto forte. C’era anche vento, e questo rende la corsa ancora più difficile. Quindi no, non è stato un giorno di riposo.
E per quanto riguarda la volata?
Mi sarebbe piaciuto stare un po’ più davanti. Avevamo due strategie, una con me e una con Lewis (Askey, ndr). Non sono riuscito a fare gli ultimi due chilometri come avrei voluto. Per fortuna Lewis era davanti e ha risposto presente. Quindi abbiamo raggiunto entrambi i nostri obiettivi di giornata, giocarsi la tappa e salire sul podio con Lewis e per me mantenere la Maglia Gialla.
Come stavano le gambe dopo le fatiche di ieri? Bruciavano un po’ stamattina?
Sì, ovviamente hanno fatto un po’ male in una giornata che è stata un po’ un rullo compressore. Non correvo da un po’ e avevo bisogno di riprendere il ritmo gara. Ma sto bene e ho buone sensazioni.
