Giro di Romandia 2024, il vincitore a sorpresa del prologo Maikel Zijlaard: “Avevo fatto due ricognizioni, sapevo cosa aspettarmi”

Maikel Zijlaard è il vincitore a sorpresa del cronoprologo del Giro di Romandia 2024. Il giovane corridore olandese è riuscito a far registrare il miglior tempo sul breve e tortuoso percorso di 2,3 chilometri per le strade di Payerne. Il 24enne della Tudor Pro Cycling ha fermato il cronometro a 2 minuti, 55 secondi e 43 centesimi, 90 centesimi meglio secondo classificato Cameron Scott (Bahrain-Victorious) e 2 secondi e mezzo meglio di Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) in terza posizione. Il nuovo leader della classifica generale, parlando ai nostri microfoni dopo la vittoria, ha spiegato cosa si prova ad aver vinto una corsa di livello WorldTour.

Due mesi fa alla Parigi-Nizza avete ottenuto la vostra prima vittoria nel WorldTour con Arvid de Kleijn, oggi è già arrivata la seconda…
“È un qualcosa di folle, non potevo chiedere nulla di più. È semplicemente incredibile e sono super felice di essere qui con il supporto che mi offre la squadra. Vincere una gara WorldTour è un sogno, e farlo in Svizzera con un team svizzero è ancora meglio”.

Ti sei preparato molto bene, ma questa mattina ti immaginavi di poter vincere?
”Sapevo di avere una bella opportunità, ma non sapevo che sarebbe diventata realtà. [Indossare la maglia di leader domani] sarà un’esperienza stupenda, qualcosa di nuovo per me e che sono felice di poter vivere”.

Subito dopo la sua prova, quando ancora non sapeva che sarebbe stato proprio lui il vincitore di giornata, Zijlaard aveva parlato sempre ai nostri microfoni riguardo a come si era preparato ad affrontare una tappa così atipica come quella di oggi:

Come è andata su un percorso così breve ed esplosivo?
”Era anche molto tecnico. Avevo fatto un paio di ricognizioni, quindi sapevo cosa aspettarmi, cosa molto importante quando hai da affrontare 13 curve. Penso che sia andata bene. Sono partito molto presto, vediamo cosa succederà alla fine”.

Come ti sei preparato per questo tipo di prova a cronometro di soli 2 km?
”Conoscere tutte le curve sarebbe il modo migliore di affrontare la corsa, ma poi entra in circolo l’adrenalina. Sono molto felice del tempo che ho fatto e sono curioso di vedere come va a finire”.

Come sei riuscito a fare un tempo così buono? Facendo le curve ad alta velocità o rilanciando al massimo dopo ogni curva?
”Credo sia la somma di entrambe le cose. Bisogna conoscere bene le curve per avere una buona velocità in uscita ed essere pronti ad andare a tutta per tre minuti. Poi quando arrivi alla fine e vedi il tempo che hai fatto… è molto bello essere riuscito a rimanere sotto i tre minuti. Per ora sono molto felice”.

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