Tadej Pogačar ha fatto parlare di sé al Giro delle Fiandre 2022 nel bene e nel male. Il portacolori della UAE Team Emirates ha stupito tutti per la classe e la forza con cui si è districato tra i muri e le stradine strette che caratterizzano la seconda Classica Monumento dell’anno, ma ha poi rovinato tutto con una gestione sbagliata dell’ultimo chilometro. Lo sloveno, infatti, nonostante abbia dimostrato più volte di essere il più forte in corsa, non è riuscito a togliersi di ruota Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), inscenando, poi, nel rettilineo finale una fase di studio che ha permesso agli inseguitori di rientrare. Se l’olandese è riuscito comunque a vincere la corsa, invece il classe 1998 è finito fuori dal podio.
Tra i tanti che hanno espresso il loro pare sulla corsa del vincitore degli ultimi due Tour de France, anche Robbie McEwen, che stava commentando la gara per Eurosport: “Si è fatto schiacciare nel mezzo tra i due e ha commesso quello che possiamo chiamare, con tutto il rispetto per Pogacar, un errore da juniores nel lanciarsi in uno sprint come questo. Non ti puoi permettere di far rientrare i corridori da dietro in un momento come quello. Ha fatto tutto da solo, dispiace dirlo. È un’altra esperienza che serve ad imparare, scivolando dall’Università alla scuola primaria”.
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