Giro delle Fiandre 2018, Kwiatkowski: “5 stelle alla Quick-Step, ma anche noi siamo un’ottima squadra”

Michal Kwiatkowski osservato speciale per il Giro delle Fiandre 2018. Il polacco punta alle Ardenne, ma è uno di quei pochi corridori in grado realmente di fare bene in entrambe le tipologie di corse e sarà sicuramente uno di quei corridori che domani sarà meglio non sottovalutare. Per l’ex iridato la Ronde sarà l’unica corsa del pavé per quest’anno, ma in carriera ha già corso spesso sulle pietre e non è certo un neofita. In casa Sky farà dunque parte di uno di quegli uomini a cui sarà concesso spazio per giocarsi le sue carte.

“Sono felice di essere al via – spiega a margine della conferenza – Mi piace partecipare a ogni tipo di corsa durante l’anno, anche se il mio obiettivo principale restano le Ardenne. Se avessi partecipato a E3 e Gand-Wevelgem non avrei potuto recuperare per le Ardenne”.

Il campione del Mondo di Ponferrada 2014 ha dunque osservato le altre grandi classiche in tv, avendo così potuto esaminare le forze in campo. Ovviamente, i suoi grandi favoriti sono gli uomini della Quick-Step Floors, ma sa che anche la sua squadra può contare su più carte e non si tira indietro. “Do cinque stelle alla Quick-Step – spiega – Sono stati impressionanti per la forza collettiva, ma anche noi abbiamo una ottima squadra con Dylan Van Baarle, Gianni Moscon e Ian Stannard. Non è mica così male…”

Assente dalle precedenti corse, particolarmente preziosa per lui è stata la ricognizione del percorso effettuata ieri. “Non abbiamo puntato su un tratto in particolare – aggiunge – Abbiamo dunque affrontato i momenti chiave come Oude Kwaremont, Paterberg e Grammont, questo mi ha permesso di rinfrescarmi un po’ la memoria (ha corso tre volte sinora il Fiandre, l’ultima nel 2016, ndr). Inoltre, ho potuto testare il materiale, il che è importante in questo tipo di corse”.

Comunque vada, Kwiatkowski dopo l’arrivo non avrà molto tempo visto che lunedì sarà di nuovo in corsa, stavolta in Spagna. “Il Fiandre è subito prima del Giro dei Paesi Baschi ed è una combinazione ideale. Ovviamente, non potrò tardare troppo prima di prendere l’aereo, ma fare una corsa di 250 chilometri prima di una corsa a tappe è una ottima preparazione per le Ardenne”.

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