Giro del Delfinato 2025, Remco Evenepoel: “Ho chiaramente ancora molto da lavorare, con l’allergia ho faticato un po’ in questi giorni”

Remco Evenepoel chiude il Giro del Delfinato 2025 al quarto posto della classifica generale. Il bi-campione olimpico, dopo una splendida cronometro, ha faticato a tenere il ritmo degli altri fenomeni, con Jonas Vingegaard e, in particolare, Tadej Pogačar che lo hanno staccato più volte nel fine settimana conclusivo. Inoltre, il portacolori della Soudal Quick-Step si è visto preceduto nella graduatoria finale anche da Florian Lipowitz, autore di prestazioni davvero eccellenti nell’arco della settimana. Nell’ultima tappa, Evenepoel ha limato solo 7″ dal tempo che lo separava dal tedesco, non riuscendo così ad agganciare il podio finale.

Che bilancio tracci dell’ultima tappa?
Con l’allergia ho faticato un po’. Non sono stato al meglio per i due giorni passati, ma oggi andava meglio. Sembra un po’ una copia dell’anno scorso, in qualche modo. Ora sono felice delle migliori sensazioni odierne. Non eccezionale, ma meglio, quindi sono felice di questa ultima giornata.

Basandoti sull’anno scorso, ora sai anche su cosa lavorare in vista del Tour de France.
Certamente. Penso che mi serva migliorare il cambio di ritmo, quando l’intensità aumenta per magari 5 minuti a tutta. È qualcosa a cui devo abituarmi, non fa parte della mia natura, quindi devo lavorarci. Penso che la crono ha dimostrato che sono ok da quel punto di vista, ma devo migliorare in salita, perché sono lontano dai due migliori. Spero di potermi avvicinare a loro.

Cosa hai imparato su di loro in questi giorni?
Sembra che il ritmo dei gregari per loro è come quello di allenamento. A volte magari ti toglie il morale vederli partire quando sei al limite, come oggi ad esempio quando noi tiravamo con Valentin (Paret-Peintre – ndr). C’era il vento contrario, quindi a ruota stavano bene, ma quando sono partiti è stato impressionante. È lì che ho capito di non essere al meglio, perché dovevo ancora riprendermi dal mio attacco precedente. Ho fatto del mio meglio, ma devo ancora lavorare per crescere in salita.

La tua squadra oggi ha fatto bene, ma chiaramente senza Landa e Vervaeke non ha la stessa forza delle altre grandi. 
Senza dubbio. Sono rimasto spesso da solo, quando Valentin era in fuga o ha speso molto, come ieri. Ma oggi è comunque andato in fuga e ha saputo essermi di grande aiuto, quindi è una nota positiva. Vediamo come vanno i ragazzi in Svizzera, poi avremo delle decisioni da prendere. Ma ovviamente Mikel ci mancherà molto, è il mio gregario migliore, capace di chiudere con i primi Tour e Vuelta…

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