Giro del Delfinato 2024, la classifica big: Primoz Roglic vince la corsa per un soffio, stavolta Matteo Jorgenson fallisce il ribaltone
Parte senza scossoni il Giro del Delfinato 2024. Come prevedibile, la tappa inaugurale di Saint-Pourçain-sur-Sioule non crea alcun problema agli uomini di classifica, con il gruppo che arriva compatto al traguardo alle spalle del vincitore di giornata Mads Pedersen. Tutti i big fanno pertanto registrare lo stesso identico tempo, senza alcun accreditamento di abbuoni di qualsiasi sorta. La posizione conta quindi ben poco e si parte dunque tutti alla pari in vista delle tappe impegnative, con già il secondo giorno un arrivo in salita che chiamerà inevitabilmente in causa i corridori che vogliono vincere la generale.
Non particolarmente duro, il traguardo del Col de la Loge vede i big concludere quasi tutti assieme nel gruppo di una cinquantina di corridori che si è giocato la vittoria, andata a Magnus Cort. Secondo di giornata, Primoz Roglic (Bora-hansgrohe) si prende 6″ di abbuono e diventa quindi virtualmente il primo degli uomini di classifica con 2″ di margine su Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), che ha chiuso la tappa al terzo posto, e appunto 6″ su tutti gli altri. Unici a cedere terreno sono Jai Hindley (Bora-hansgrohe), che nel finale si è messo a disposizione di Roglic e ha poi tagliato il traguardo con un ritardo di 54″, e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che, appesantito dalle fatiche del Giro d’Italia, paga alla fine un distacco di quasi un quarto d’ora, ritirandosi poi il giorno dopo.
La terza frazione ripropone un finale simile a quello del giorno precedente e a giocarsi il successo di giornata sull’arrivo in salita di Les Estables è nuovamente un gruppo di una cinquantina di unità comprendente tutti gli uomini di classifica. Non ci sono quindi differenze al traguardo e nessuno dei big guadagna abbuoni, con la generale che resta quindi sostanzialmente immutata (al di là della conquista della Maglia Gialla da parte del vincitore di tappa Derek Gee) in vista della cronometro.
Come prevedibile, i 34,4 chilometri contro il tempo da Saint-Germain-Laval a Neulise riscrivono la classifica e, al termine della prova, la Maglia Gialla passa sulle spalle di Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), capace di rifilare distacchi importanti a tutti gli avversari. L’unico a riuscire a contenere il ritardo sotto il minuto è Roglic, che comunque cede 39″, mentre perde poco più di un minuto Jorgenson, con lo sloveno e lo statunitense ora rispettivamente secondo e terzo della generale alle spalle del belga. Cedono poco più o poco meno di 1’30” corridori come Juan Ayuso (UAE Team Emirates), Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), mentre tutti gli altri lasciano per strada più di due minuti e anche di più, come Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike), David Gaudu (Groupama-FDJ) o Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), staccati di 3’12”, 3’36”, 4’07” e 5’22”.
La classifica non subisce invece alcun cambiamento nella quinta frazione, totalmente neutralizzata a seguito di una grossa caduta avvenuta in gruppo a circa 20 chilometri dalla conclusione, le cui conseguenze costringono Ayuso a non ripartire il giorno successivo per affrontare l’arrivo in salita di Le Collet d’Allevard. A imporsi qui è Roglic davanti a Ciccone e al compagno di squadra Vlasov, con lo sloveno che si prende anche il simbolo del primato dato che la Maglia Gialla Evenepoel taglia il traguardo con un ritardo di 42″, scivolando a 19″ dal nuovo leader. Si confermano nelle prime posizioni Jorgenson e Gee, mentre la maggior parte degli altri uomini di classifica cede meno di un minuto; fanno eccezione Gaudu, che perde 1’31”, Powless, giunto a 1’55”, e Buitrago, staccato di 2’40”, mentre escono definitivamente di classifica Fortunato, che ha chiuso a 8’35”, Kuss, il cui ritardo all’arrivo è di 11’22”, e Geoghegan Hart, che lascia per strada addirittura 23’22”.
Roglic concede poi il bis al termine della settima tappa, conclusasi in salita sul traguardo di Samoëns 1600 e, pur guadagnando solo pochi secondi (gli abbuoni e poco più) su alcuni uomini di classifica come Jorgenson, Rodriguez, Gee e Ciccone, lo sloveno rafforza comunque il proprio primato nella generale dato che Evenepoel, che al mattino era al secondo posto, è giunto all’arrivo con un ritardo di 1’46”, scivolando così al sesto posto. Sale quindi in seconda posizione Jorgenson, lontano 1’02” dalla Maglia Gialla, mentre Gee è ora terzo a 1’13”. Entrano nella top-10 Ciccone e Mikel Landa (Soudal-QuickStep), mentre a uscirne sono Callum Scotson (Team Jayco AlUla), che perde 2’23”, e soprattutto Jack Haig (Bahrain Victorious), che taglia il traguardo staccato di 8’15”. Gaudu lascia per strada altri 2’18” e perdono parecchio tempo e posizioni anche Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Hindley, che però ha soprattutto lavorato per il proprio capitano.
L’ultima tappa si chiude con il successo di Carlos Rodriguez, ma soprattutto con Matteo Jorgenson che sfiora l’impresa approfittando della difficoltà di Primoz Roglic. Nel finale lo statunitense è infatti l’unico a riuscire a seguire il ritmo scatenato dello spagnolo, facendo saltare anche un generoso Derek Gee, che a sua volta comunque riesca a difendere il suo podio finale dall’assalto di Rodriguez, con Laurens De Plus che chiude la Top5 superando Aleksandr Vlasov. Malgrado un finale in calando dopo essere andato coraggiosamente all’attacco sin dalle prime rampe della salita finale, Giullio Ciccone chiude invece la corsa in ottava posizione.
Classifica Big Giro del Delfinato 2024
1 | PRIMOZ ROGLIC | BORA – HANSGROHE | 25H 35′ 40” |
2 | MATTEO JORGENSON | TEAM VISMA | LEASE A BIKE | + 00H 00′ 08” |
3 | DEREK GEE | ISRAEL – PREMIER TECH | + 00H 00′ 36” |
4 | CARLOS RODRIGUEZ | INEOS GRENADIERS | + 00H 01′ 00” |
5 | LAURENS DE PLUS | INEOS GRENADIERS | + 00H 02′ 04” |
6 | ALEKSANDR VLASOV | BORA – HANSGROHE | + 00H 02′ 06” |
7 | REMCO EVENEPOEL | SOUDAL QUICK-STEP | + 00H 02′ 25” |
8 | GIULIO CICCONE | LIDL-TREK | + 00H 02′ 54” |
9 | OIER LAZKANO | MOVISTAR TEAM | + 00H 02′ 54” |
10 | MIKEL LANDA | SOUDAL QUICK-STEP | + 00H 04′ 13” |
11 | SANTIAGO BUITRAGO | BAHRAIN VICTORIOUS | + 00H 04′ 28” |
12 | JAVIER ROMO OLIVER | MOVISTAR TEAM | + 00H 05′ 53” |
13 | CALLUM SCOTSON | TEAM JAYCO ALULA | + 00H 06′ 04” |
14 | LOUIS MEINTJES | INTERMARCHÉ – WANTY | + 00H 06′ 57” |
15 | DAVID GAUDU | GROUPAMA-FDJ | + 00H 11′ 10” |
16 | JACK HAIG | BAHRAIN VICTORIOUS | + 00H 12′ 12” |
17 | MARC SOLER | UAE TEAM EMIRATES | + 00H 12′ 47” |
18 | EDUARDO SEPULVEDA | LOTTO DSTNY | + 00H 13′ 36” |
19 | GUILLAUME MARTIN | COFIDIS | + 00H 14′ 32” |
20 | JAI HINDLEY | BORA – HANSGROHE | + 00H 16′ 29” |
21 | DYLAN TEUNS | ISRAEL – PREMIER TECH | + 00H 17′ 18” |
22 | WARREN BARGUIL | TEAM DSM-FIRMENICH POSTNL | + 00H 17′ 33” |
23 | CARL FREDRIK HAGEN | Q36.5 PRO CYCLING TEAM | + 00H 20′ 05” |
26 | ROMAIN GREGOIRE | GROUPAMA-FDJ | + 00H 28′ 43” |
27 | NICOLAS PRODHOMME | DECATHLON AG2R LA MONDIALE TEAM | + 00H 29′ 40” |
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