Giro dei Paesi Baschi 2025, Romain Grégoire dopo la vittoria prima assegnata e poi revocata: “Succedono cose strane quest’anno…”
Romain Grégoire è stato vincitore di tappa, al Giro dei Paesi Baschi 2025, per poco meno di un paio d’ore. Il francese aveva tagliato inizialmente il traguardo della terza tappa per secondo, alle spalle di Alex Aranburu (Cofidis). Lo spagnolo, poco dopo, era stato dopo squalificato per una deviazione non autorizzata dal percorso, e i giudici avevano così assegnato il successo a Grégoire. Il portacolori della Groupama-FDJ è anche salito sul podio per la premiazione e ha quindi affrontato anche tutto il cerimoniale dovuto per il vincitore di giornata.
Poco dopo, però, la retromarcia della giuria: vittoria che torna ad Aranburu e Grégoire che ripassa secondo. Peraltro, lo stesso Grégoire si era visto togliere anche il secondo posto ottenuto nella prima tappa della Volta ao Algarve 2025, quella in cui buona parte del gruppo sbagliò strada all’ultima curva e che valse l’effimero primo posto a Filippo Ganna. E lo stesso Grégoire aveva invece beneficiato dell’errore di percorso di alcuni corridori nel finale della Ardèche Classic 2025: in quel caso gli andò bene, dato che vinse e la sua affermazione non fu toccata.
“Succedono cose strane quest’anno – ha detto il francese ai nostri microfoni all’indomani del ‘fattaccio’ – Quando mi hanno detto che avevano ridato la vittoria ad Aranburu ero sul bus della squadra e ho sbuffato, perché non è possibile cambiare così spesso una decisione. Se mi avessero detto subito che ero secondo, lo avrei accettato senza problemi, perché è un episodio di gara. Ma cambiare opinione dopo due ore, e dopo aver fatto la premiazione, mi sembra un po’ così… Non so cosa pensare”.
Grégoire aggiunge: “Il roadbook è chiaramente la guida da seguire e se Aranburu l’aveva studiato aveva chiaramente ragione al 100 per cento. Però, ha anche forzato il passaggio (c’erano due segnalatori in prossimità della rotonda – ndr) e la cosa mi sembra un po’ paradossale. Ci sono due punti di vista sulla cosa, ma il successo è normale che sia sua. Trovo però sbagliato, per lui e per me, che la decisione venga presa e poi cambiata“.
Il talentuoso francese prova a guardare al futuro: “Comunque, ieri me la sono giocata ed è una cosa che mi rassicura – le parole di Grégoire – La tappa di oggi sarà un po’ diversa, con quel muro di tre chilometri nel finale, ma potrei comunque provarci. Domani, poi, sarà sicuramente un’occasione migliore e spero finalmente di poter davvero vincere”.
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