Gand-Wevelgem 2022 Biniam Girmay: “Vittoria importante per il futuro di tutti i ciclisti africani”

Biniam Girmay fa la storia alla Gand – Wevelgem 2022. Il corridore della Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux  è infatti il primo africano e il primo corridore di colore a conquistare una grande classica WorldTour. Un successo straordinario per tutto il movimento africano e per tutta l’inclusività di uno sport per molti aspetti ancora troppo eurocentrico o comunque prettamente occidentale. Quella del classe 2000 è dunque una vittoria che può fare da volano per nuovi mercati e convincere anche sempre di più squadre e ambiente a guardare ad un continente che negli ultimi anni sta crescendo in maniera esponenziale, non sempre tuttavia con il pieno sostegno del movimento stesso.

Questa vittoria ovviamente cambia molto per me, ma penso possa essere importante per il futuro di tutti i ciclisti africani – commenta dopo il traguardo il ragazzo eritreo, pienamente consapevole del significato di questo trionfo, approfittandone per fare i “complimenti a tutti i ciclisti africani”, ragionando probabilmente ad un trionfo che vuole condividere con coloro che hanno vissuto le sue stesse difficoltà per emergere, ma anche coloro che lo hanno ispirato ed aiutato nel raggiungere questo traguardo storico.

“È incredibile – ammette – Non me lo aspettavo proprio. Abbiamo cambiato i nostri piani appena venerdì sera. Sono venuto per fare un buon risultato, ma non avrei mai creduto di poter vincere una corsa come questa. Non penso che ora potrò cambiare ancora programma. Ora è molto che sono qui, in Europa. Sono tre mesi, mi manca mia moglie e mia figlia, quindi tornerò a casa”.

Corridore resistente e veloce, malgrado sia alle prime esperienze al Nord ha corso con grande intelligenza, confermandosi talento completo, anche di testa: “Sui primi tratti di pavé ho perso posizioni, non mi sentivo sempre a mio agio, poi le cose sono andate migliorando e io mi sentivo sempre meglio. Ho cercato di essere furbo, cercando di seguire. Poi, chiaro, sapevamo tutti che bisognava aspettare la mossa di Van Aert quindi ho cercato di risparmiarmi fino a quel momento”.

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