FDJ, i due italiani al centro del progetto di crescita

Doppio arrivo azzurro in casa FDJ durante l’inverno. In supporto di Arnaud Démare la formazione francese ha ingaggiato gli italiani Jacopo Guarnieri dalla Katusha e Davide Cimolai dalla Lampre – Merida. Grazie all’esperienza acquisita in numerose stagioni nel ciclismo che conta e alla loro vena veloce, saranno nel corso della stagione valide pedine per permettere al velocista francese di esprimersi al meglio negli sprint e nelle classiche. Malgrado si tratti di corridori ingaggiati sostanzialmente per lavorare per la squadra, si tratta innanzitutto di due arrivi chiave all’interno del team, che ribadiscono in maniera netta il nuovo livello del 25enne piccardo, il suo nuovo status e le nuove ambizioni che la squadra pone intorno a lui. Entrambi corridori di esperienza, non avrebbero accettato un ruolo secondario per un corridore non considerato di primo piano.

“È un orgoglio poter contare su un corridore come Jacopo – ha commentato il francese alla versione Oltralpe di CyclingProNet – Quanto a Cimolai, è un ottimo velocista. Davide potrebbe essere meno presente nelle classiche, ma senza dubbio saprà essere prezioso nelle gare a tappe e nelle classiche che possono risolversi in uno sprint. Abbiamo parlato in ritiro ed è un buon compagno di squadra. Gli ho chiesto se di tanto in tanto volesse sprintare, ma mi ha risposto che prima di tutto è in questa squadra per aiutare me”.

Primi frutti di questo lavoro si sono già notati nelle primissime uscite stagionali. Marc Madiot e i suoi hanno già idee ben chiare sulla composizione del treno e già nella recente vittoria all’Etoile de Besseges si sono notati i meccanismi rodati durante il ritiro. Vincitore della seconda frazione della corsa del Gard, Démare ha potuto dominare i rivali grazie ad un lavoro perfetto dei suoi compagni, a partire proprio dai nostri due azzurri, esaltando in particolare le capacità da ultimo uomo del piacentino Guarnieri: “Come previsto, Konovalovas e Le Gac sono stati primi a essermi messi in azione. Il testimone è così passato a Cimolai, poi Mika Delage, Marc Sarreau e infine Guarnieri. Jacopo ha una grande esperienza, è capace di temporeggiare e di non farsi prendere dal panico quando lo sprint sta per essere lanciato, come dimostrato alla Katusha”.

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