E3 Saxo Classic 2025, Mathieu Van Der Poel: “Con Ganna e Pedersen ho capito subito che saremmo andati lontano”

"Il finale è stato duro, ma sono felice di poter ricompensare i miei compagni di squadra con una vittoria, hanno fatto un gran lavoro", ha aggiunto il neerlandese

Mathieu Van Der Poel sembra non sbagliare un colpo nelle corse di un giorno e lo ha confermato anche alla E3 Saxo Classic 2025. Vincitore della corsa belga un anno fa, il fenomeno neerlandese si è preso il secondo successo consecutivo sul traguardo di Harelbeke, che a sua volta arriva a meno di una settimana dalla seconda vittoria alla Milano-Sanremo. Ancora una volta, il portacolori della Alpecin-Deceuninck è stato il più forte sui muri fiamminghi, staccando Mads Pedersen (Lidl-Trek) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), con i quali aveva fatto la differenza in precedenza, a una quarantina di chilometri dalla conclusione, sul Vecchio Kwaremont, iniziando da lì una cavalcata solitaria che ha finito per replicare quella compiuta lo scorso anno, più o meno dalla stessa distanza.

L’inizio della gara non è invece stato semplice, dato che il 30enne si è trovato a inseguire (assieme ad altri big) a causa di una caduta: “È stata una corsa piuttosto dura per la squadra – ha ammesso Van Der Poel nell’intervista post gara – All’inizio sono rimasto indietro per una caduta e alcune squadre hanno sentito il bisogno di approfittarne. Devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra per il grande lavoro svolto. Ero molto motivato e mi sentivo un po’ obbligato a concludere al meglio. [Nel finale] Ho sofferto parecchio. Ero piuttosto a tutta, ma sono felice di poter ricompensare i miei compagni di squadra con una vittoria“.

Prima del Vecchio Kwaremont, la selezione decisiva era avvenuta ai -80 dal traguardo, sul Taaienberg, grazie all’accelerazione di Pedersen: “Negli ultimi anni, la selezione non è mai stata fatta sul Taaienberg, perché si ritornava sempre assieme. Ma abbiamo preso subito un bel margine, con Ganna e un impressionante Pedersen. Ho capito subito che con quel gruppo saremmo andati lontano. In seguito ho pensato di fare la selezione sul Vecchio Kwaremont, in modo da non rimanere con cinque corridori. Ma so dall’anno scorso quanto sia difficile. Il vento era anche contrario verso il traguardo. È stata molto lunga, ma alla fine c’è una bella ricompensa. Sono molto felice di aver vinto”.

Rimasto da solo, il neerlandese è stato visto più volte parlare con l’ammiraglia nel finale: “Con Christoph (Roodhooft, ndr) – ha puntualizzato l’ex campione del mondo – L’ultima parte da solo è stata davvero dura. Ha cercato di motivarmi un po’ e di far passare il tempo più velocemente. È stata una lotta fino al traguardo”.

Il 30enne mette ora nel mirino il Giro delle Fiandre, dove potrebbe conquistare la quarta vittoria e stabilire così un nuovo record nella Monumento fiamminga: “Non è solo per la quarta vittoria. Cerco sempre di raggiungere il massimo risultato al Giro delle Fiandre. Anche Tadej (Pogacar, ndr) correrà lì. Dovrò sicuramente essere in buona forma per batterlo, ma credo di aver fatto tutto il possibile per essere nella migliore condizione possibile alla partenza. Ora dobbiamo aspettare la prossima settimana”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio