Deceuninck-Quick-Step, Sam Bennett: “Non so ancora se sono il miglior sprinter. Voglio essere al top alla Milano-Sanremo”

Sam Bennett parla a cuore aperto della stagione appena conclusa e degli obiettivi del 2021. L’irlandese è stato grande protagonista nel 2020, in cui ha conquistato (a sorpresa) la maglia verde del Tour de France. L’edizione della Grande Boucle gli ha sorriso in modo particolare, con la vittoria di due tappe, tra cui quella più desiderata da tutti i velocisti, con arrivo a Parigi. Oltre ad avere battuto sulla strada Peter Sagan, il portacolori della Deceuninck-Quick-Step ha quindi fatto il salto di qualità definitivo, proponendosi probabilmente come miglior sprinter della stagione. Alla successiva Vuelta a España 2020 il classe ’90 ha poi trovato un’altra vittoria di tappa, mettendo la ciliegina sulla torta in un’annata straordinaria. Adesso è già il momento di preparare gli obiettivi per il 2021, tra la conferma al Tour e la speranza di fare risultato anche alla Milano-Sanremo 2021.

Il 30enne ha parlato in una lunga intervista a Cyclingnews: “È divertente, perché ho sempre pensato che il Tour fosse la corsa in cui le persone giudicano se sei il migliore sprinter o no, e io ho vinto la maglia verde. Ma mi sento più o meno lo stesso. Quindi non so… Essere considerato il miglior sprinter della stagione è un grosso complimento e lo apprezzo molto, ma non so se lo sono o no. Penso che ciò che ho ottenuto quest’anno è essere più a mio agio nella posizione in cui sono. Prima pensavo che potessi non essere abbastanza bravo per correre con la Deceuninck-Quick-Step, questa stagione mi ha dato fiducia“.

Sam Bennett ha spiegato di puntare anche alla Milano-Sanremo 2021, per la prima volta in carriera: “Non ho mai avuto il top della forma per la Milano-Sanremo, ci sono sempre arrivato sotto la forma in cui avevo bisogno di essere. Quindi quest’anno mi piacerebbe arrivarci al top e far bene, sarebbe fantastico. Negli ultimi due anni sono andato sempre più vicino a esserci nel finale, ma non sono stato abbastanza forte. So che se fossi al picco nella mia forma, potrei scollinare abbastanza bene il Poggio, magari non attaccare con i ragazzi, ma sarei certamente in gruppo”.

L’irlandese infine si è concentrato sulla nuova possibilità alla Grande Boucle: “Sicuramente andrò al Tour alla ricerca di vittorie di tappe, perché ci sono più giorni adatti agli sprint di gruppo quest’anno. Poi vedremo come starò andando nella classifica a punti, prima che prenda realmente una decisione. Dipenderà anche da cosa la squadra vuole che io faccia, perché è stato davvero difficile lottare per la maglia verde e penso che tolga quel pizzico di energie in più che serve quando si prova a vincere tappe“.

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