Cofidis, il patron annuncia l’intenzione di “rinforzare il team attorno a Laporte e Martin”: cosa significa per Elia Viviani?

La Cofidis prolunga il suo impegno almeno sino al 2025, ma non solo. La formazione francese ha anche ufficializzato la decisione di avere una squadra femminile a partire dal prossimo anno, aumentando inoltre il proprio budget anche per la formazione maschile. Un milione circa quello dedicato al team delle donne, mentre quello dedicato alla storica compagine che porta questo nome ormai dal 1996 salirà a 13 milioni (con un aumento dunque di 1,5 milioni). Considerando che la squadra ha fatto sapere di non voler aumentare la propria rosa, questo significa avere la possibilità di rinforzarsi in maniera importante su tanti aspetti, anche per quanto riguarda l’organico. In particolare puntando alla crescita di due suoi talenti francesi, attorno ai quali voler migliorare la squadra.

“L’idea è di rinforzare la squadra attorno a Guillaume Martin per le corse a tappe e di Christophe Laporte che abbiamo visto andare molto bene al Nord – spiega il patron Thierry Virtu a L’Equipe – Vogliamo che sia più protetto nelle corse di un giorno, in particolare nelle grandi classiche. Abbiamo iniziato alcune trattative, ma è ancora troppo presto per dare dei nomi” .

E questo con buona pace di Elia Viviani, attualmente in scadenza, ma non per questo necessariamente in uscita. Se il suo primo anno non è stato particolarmente riuscito, tanto che si è dovuto aspettare il mese scorso per avere il suo primo successo con la maglia del team transalpino, il veronese resta un elemento importante per la formazione transalpina, che attorno a lui ha costruito un treno di buon livello, che potrebbe ulteriormente rinforzarsi con altri arrivi, magari da “condividere” con Laporte in alcune circostanze. Concentrarsi dunque ora maggiormente sui due talenti di casa non significa dover togliere attenzioni al proprio velocista di riferimento, anche considerando che in sede di negoziazione bisognerà anche valutare l’andazzo di questo 2021.

Ovviamente, bisognerà vedere anche le intenzioni del campione olimpico dell’Omnium, che spera fortemente di esserlo ancora dopo l’estate avendo fatto di Tokyo uno dei suoi grandi obiettivi. Arrivato nel team francese a fine 2019 come lo sprinter più vincente delle ultime due stagioni, aveva avuto una squadra sostanzialmente tutta per sé e se le condizioni cambiano, potrebbe arrivare anche la voglia di guardarsi attorno e cercare soluzioni che possano permettergli di ritrovare quello spirito. Ma per il momento, con i grandi obiettivi in arrivo, la concentrazione è soprattutto sulla strada.

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