Cannondale – Drapac, Uran: “Volevo rimanere alla Cannondale perché mi sono trovato molto bene in questi due anni”

Rigoberto Uran è stato uno dei corridori più seguiti in questa sessione di CicloMercato. Complice le incertezze sul futuro della Cannondale – Drapac il colombiano è stato accostato a diverse squadre, soprattutto alla Astana, ma alla fine ha deciso di rimanere alla corte di Vaughters. È lo stesso Urrao a spiegare a Marca i motivi della sua permanenza: “Quando sono emersi i problemi sul futuro della squadra è stato un momento difficile. Eravamo nel mezzo del mese di agosto e di conseguenza molti corridori potevano rimanere senza squadra. Fortunatamente alla fine la squadra ha trovato uno sponsor. Si tratta di uno sponsor leggermente diverso da quelli soliti, è legato agli studi e l’università e questo fa bene al ciclismo in questo momento”.

Io volevo rimanere qui perché mi sono trovato molto bene in questi due anni– aggiunge Uran – Sono un po’ dispiaciuto del fatto che altri corridori siano andati via. Avevano delle offerte e ci sono dei momenti in cui non è possibili aspettare. È triste vedere che alcuni dei corridori con i quali sei abituato a correre che vadano via perché non abbiano la sicurezza dello sponsor. O trovavano una squadra o rischiavano di rimanere a piedi”.

Ora fortunatamente i problemi della squadra sono alle spalle e per il portacolori della Cannondale è tempo di pensare al prossima stagione. Un anno nel quale potrebbe ritornare alla Vuelta a España dopo tre anni di assenza: “Le squadre decidono normalmente il calendario, ma credo che il prossimo anno potrebbe esser una buona occasione per fare la Vuelta. Questo perché dopo c’è un Campionato del Mondo molto molto duro. Sono diversi anni che non faccio la Vuelta, mi cambiano il programma e fare due Grandi Giri nella stessa stagione è un po’ difficile. Ci ho provato molte volte e far bene in un due Grandi Giri mi è risultato difficile”.

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