Bahrain Victorious, Sonny Colbrelli diventerà direttore sportivo: “Lui è una leggenda, sarà di grande motivazione per i nostri giovani”
Si apre un nuovo capitolo nella vita sportiva di Sonny Colbrelli. L’ex corridore bresciano, costretto a chiudere anzitempo la sua carriera a causa di un problema cardiaco, diventerà infatti, a partire dalla stagione 2024, un direttore sportivo della Bahrain Victorious. Dopo il forzato addio alla bicicletta, Colbrelli è rimasto vicino alla squadra di cui ha difeso a lungo i colori, diventandone ambasciatore e seguendo più volte le corse a bordo strada. D’ora in poi, però, il suo coinvolgimento nelle questioni tecniche della formazione di licenza mediorientale sarà più netto e costante, dato che il vincitore della Parigi-Roubaix 2021 diventerà direttore sportivo.
A rivelarlo è il direttore generale della Bahrain Victorioius, Milan Eržen: “Sonny farà il corso da direttore sportivo UCI nelle prossime settimane – le parole dello sloveno raccolte da GCN – Sarà sicuramente più coinvolto nella gestione della squadra, soprattutto nelle Classiche del Nord. Colbrelli era già stato spesso con noi alle corse in questo 2023 e l’anno prossimo avrà un ruolo maggiore. Lui è una leggenda, i giovani corridori lo vedevano in televisione e ora potranno lavorare con lui durante le gare. Questa può essere una grande motivazione per loro”.
Colbrelli subentrerà quindi nei quadri tecnici della Bahrain Victorious, dai quali uscirà invece un altro italiano, Alberto Volpi, che diventerà direttore generale della Continental giapponese JCL Team Ukyo. Sul piano dei corridori, invece, non sono attesi altri movimenti di CicloMercato: “Siamo in 28 e siamo a posto così – ancora Eržen – Nairo Quintana? Nessuna possibilità. Non capisco chi abbia messo in giro questa voce. Niente contro di lui, penso che sia un buon corridore, ma l’ambiente non sarebbe ideale per lui. Davvero, non ci abbiamo mai parlato”.
Obiettivi per il 2024? “La nostra attenzione è sui giovani e sul provare a vincere con loro. Non penso che investire su corridori più maturi sia la strada giusta. E non faremo programmi paralleli oltre a quello principale, con le prove WorldTour e le gare di preparazione. Ci sono la Jumbo-Visma e la UAE che corrono dappertutto per vedere chi vince la classifica mondiale alla fine dell’anno, noi ci concentreremo invece sul WorldTour”.
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