Bahrain Victorious, la dirigenza conferma “serve un secondo sponsor per competere con le squadre più forti”

La Bahrain – Victorious si unisce alle squadre in cerca di fondi. Se i famosi petroldollari sono quelli che stanno portando alla impropriamente definita fusione Jumbo-Soudal, anche una delle squadre che rappresenta l’emergere del Medio Oriente nel ciclismo in realtà mostra qualche scricchiolio. Con l’asticella che si alza sempre più a livello economico in questo sport, il deus ex machina del team Milan Erzen ha ammesso che per riuscire a tenere il passo delle altre grandi squadre il team nato attorno a Vincenzo NIbali ha bisogno di un secondo sponsor, che era riuscito ad avere nel 2019-2020 con McLaren, prima che il covid portasse al ritiro della nota azienda automobilistica.

“Stiamo cercando un secondo sponsor per la squadra, perché al momento siamo lontani, dal punto di vista finanziario, dalle quattro o cinque squadre più forti”, ha spiegato il dirigente sloveno al podcast RadioCycling, nel quale si è parlato anche di cifre visto che il team, che già ha una sponsorizzazione in corso da trenta milioni l’anno, ne cercherebbe in buona sostanza altri 10-12 dal secondo name partner. Cifre che sono enormi, ma che altre squadre già mettono in conto e stanno superando ormai.

“Ci lavoriamo sempre e in questo momento stiamo cercando un secondo sponsor – spiega Erzen . Tutto dipende da quanto denaro sono disposti a mettere. Abbiamo diverse trattative aperte con alcuni potenziali sponsor”. E la squadra bahrainita non è attualmente l’unica perché da tempo la Movistar fa un discorso simile e sembrerebbe che anche la Bora-hansgrohe, che già ha due sponsor che investono molto, sembra sul punto di ricevere nuovi importanti fondi da Red Bull, per ingaggiare Primoz Roglic ma non solo…La progressiva crescita del ciclismo professionistico a livello mondiale è sempre più evidente e per non restare indietro servono sempre più soldi…

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