Arkéa-B&B Hotels, il GM Emmanuel Hubert sul futuro della squadra: “Entro fine marzo-inizio aprile sapremo se proseguiremo o ci fermeremo a fine 2025”
Entro un paio di mesi si potrà conoscere il futuro dell’Arkéa-B&B Hotels. Non è un segreto che la formazione transalpina non stia attraversando un buon momento dal punto di vista economico, tanto che, già durante l’ultima sessione di CicloMercato, il team ha dovuto lasciar partire anticipatamente due dei suoi corridori più importanti, Vincenzo Albanese e Clément Champoussin, per alleggerire il bilancio. La situazione è resa ancor più allarmante dal fatto che il contratto con entrambi gli sponsor principali scadrà a fine anno e, anche se il general manager Emmanuel Hubert sta provando a negoziare per rinnovare i due accordi, questo lascia la squadra con tanti interrogativi riguardo alla sua presenza in gruppo nel 2026.
Molte risposte, però, potrebbero già arrivare nelle prossime settimane: “È dura dover andare a caccia [di sponsor] ogni giorno, ma amo questa squadra e i miei 150 dipendenti – le parole di Hubert a L’Equipe – Insieme ai nostri sponsor, stiamo adottando un punto di vista responsabile e abbiamo un periodo di sei mesi prima della scadenza del contratto per decidere se restare o no. Quindi, entro la fine di marzo o l’inizio di aprile sapremo se proseguiremo o ci fermeremo a fine 2025“.
Ovviamente, i corridori sono a conoscenza del momento in cui si trova il team: “Ci sono cose che non abbiamo bisogno di sapere. Sta a noi fare il nostro lavoro e a Manu [Hubert] e al management fare il resto”, ha dichiarato Kévin Vauquelin, mentre Arnaud Démare ha aggiunto: “Manu Hubert è molto fiducioso per il futuro e io mi fido di lui. Affronto l’argomento solo con i giornalisti. Non ne parliamo tra di noi. Siamo consapevoli della situazione, ma non ci pensiamo ogni cinque minuti“.
A rendere ancor più complicato il quadro si aggiungono le difficoltà dal punto di vista sportivo, con la squadra che attualmente si trova fuori dalle prime 18 della classifica triennale UCI, con il rischio quindi di perdere la licenza WorldTour a fine anno: “Ridurremo il numero di giorni di corsa rispetto agli altri anni per cercare di essere più competitivi – ha affermato il direttore sportivo Didier Rous a La Dérnière Heure – Non abbiamo necessariamente la formazione per essere competitivi in tutte le gare a cui abbiamo partecipato. Quindi, concentreremo i nostri sforzi per ottenere il maggior numero di punti possibile“.
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