Vuelta a España 2024, Wout Van Aert avrà carta bianca per conquistare una tappa: “Wout avrà un ruolo differente rispetto al Tour, non dovrà sacrificarsi in tutte le tappe di montagna”

Wout Van Aert è pronto a fare il suo esordio alla Vuelta a España. Il fuoriclasse della Visma|Lease a Bike si avvicina al GT iberico dopo una stagione decisamente complicata, dove il grave incidente che lo ha visto coinvolto alla Dwars Door Vlaanderen ha condizionato tutti i suoi piani, costringendolo a rinunciare prima alla stagione delle classiche e poi al Giro d’Italia. Dopo aver preso parte al Tour de France e ai Giochi Olimpici, dove ha conquistato un bronzo a cronometro, il belga si presenterà alla partenza di Lisbona con l’obiettivo di vincere almeno una tappa, anche se questo significherà fornire meno supporto al capitano designato Sepp Kuss.

“Wout sta correndo molte corse in questa estate, ma era tutto discusso e programmato – spiega il direttore sportivo della formazione olandese Grischa Niermann ai microfoni di SporzaÈ stata una richiesta esplicita di Wout quella di correre la Vuelta dopo il Tour. Wout è molto motivato e vuole mettersi in mostra, perché è un corridore che vuole vincere. Come squadra faremo tutto quello che potremno per aiutarlo a vincere una tappa alla Vuelta, se lo merita”.

Nonostante la Visma|Lease a Bike si presenti alla partenza come campione uscente, dopo che lo scorso anno aveva conquistato tutti e tre i gradini del podio finale, i dirigenti della squadra sono consapevoli che non sarà facile per lo scalatore americano ripetersi, soprattutto considerando i suoi avversari, e proprio per questo, almeno sulla carta, verrà concesso più spazio al nativo di Herentals per raggiungere i suoi obiettivi personali: “Sepp è il campione uscente – continua Niermann – ma non è il principale favorito per vincere questa Vuelta. Il che significa che Wout non dovrà sacrificarsi in tutte le tappe di montagna. Al Tour c’erano solo due favoriti e mezzo, e noi avevamo Jonas che era uno di quelli. Alla Vuelta ci sono sei o sette squadre che possono ambire alla vittoria, quindi non dovremo controllare tutte le tappe sin dal chilometro zero, e quindi Wout avrà un ruolo differente rispetto al Tour“.

In conclusione il dirigente tedesco ha anche voluto mettere fine a tutte le voci che davano il corridore belga pronto a ritirarsi anzitempo dalla corsa iberica per prepararsi meglio ai Mondiali di Zurigo: “Abbiamo individuato diverse tappe in cui Wout può fare bene, idealmente più di cinque. In ogni caso non consideriamo l’idea di un ritiro di Wout perché anche la cronometro finale di Madrid sembra fatta apposta per lui”.

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