Vuelta a España 2024, Antonio Tiberi guida la Bahrain Victorious – Presente anche Damiano Caruso
La Bahrain Victorious si affida ad Antonio Tiberi per un piazzamento nelle parti alte della classifica della Vuelta a España 2024. Dopo il quinto posto finale, condito dalla conquista della Maglia Bianca, ottenuto all’ultimo Giro d’Italia, il 23enne punta a far bene anche nel terzo e ultimo GT stagionale, dove ha già corso in due occasioni, centrando la top-20 lo scorso anno. Ad affiancare il ciociaro, che sarà il capitano del team mediorientale, ci sarà il connazionale Damiano Caruso, che cercherà di mettere la sua esperienza a disposizione del giovane compagno di squadra, come già accaduto alla Corsa Rosa di maggio.
Il siciliano, capace di vincere una tappa alla Vuelta nel 2021, sarà uno degli uomini di fiducia di Tiberi quando la strada salirà assieme a Jack Haig, terzo classificato proprio nel 2021, e al norvegese Torstein Træen. A completare la selezione sono Rainer Kepplinger, Fran Miholjević, Kamil Gradek e Jasha Sütterlin, corridori per tutti i terreni.
“Sarà la mia terza Vuelta e la prima da capitano – ha dichiarato Tiberi – Dopo il Giro d’Italia di quest’anno, le ambizioni sono alte, ma è anche vero che è la prima volta che faccio due Grandi Giri nello stesso anno. Dopo un buon ritiro in altura e la Vuelta a Burgos, che mi ha aiutato a ritrovare il ritmo gara, sento che la mia condizione comincia a essere buona. Sarà sicuramente una delle Vuelta più dure degli ultimi anni, grazie ai molti metri di dislivello che ci saranno, ma, se la condizione sarà buona, potrò approfittarne. Anche la squadra e il supporto di tutti i miei compagni saranno fondamentali e, fortunatamente, li ho visti pronti a dare il massimo. Spero di poter ottenere risultati simili o addirittura migliori rispetto al Giro; sicuramente il mio impegno e quello di tutta la squadra sarà massimo”.
“Cercheremo di puntare al podio con Antonio Tiberi – le parole del direttore sportivo Neil Stephens – Al Giro si è piazzato al 5° posto e speriamo di fare un po’ meglio alla Vuelta e di portarlo tra i primi tre. Lungo il percorso non ci concentreremo solo su Antonio; magari punteremo alle vittorie di tappa con lui, ma sicuramente abbiamo qualche altro corridore che tenterà la fortuna con i successi di tappa. Per quanto riguarda i ruoli individuali, Antonio è il leader della squadra, un corridore giovane, emergente, ancora in fase di sviluppo, e migliorerà ancora”.
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