Vuelta a España 2024, anche Marco Frigo fra le numerose frecce nell’arco della Israel – Premier Tech

La Israel – Premier Tech torna alla Vuelta a España 2024 con molteplici obiettivi. La formazione israeliana, assente lo scorso anno per scelta, ha deciso questa estate di non perdersi il terzo GT stagionale nel quale si propone con una squadra votata soprattutto alle salite, ma non solo. Accanto ai vari George Bennett, Marco Frigo, Matthew Riccitello, Dylan Teuns e Mike Woods, ci sarà infatti anche Corbin Strong, pronto a gettarsi nella mischia in volata. A completare il team che dal 17 agosto all’8 settembre affronterà l’ultimo grande giro della stagione saranno Nadav Raisberg e Ryley Sheehan, pronti a dare il proprio contributo alla causa del team, al servizio dei capitani ed eventualmente inserendosi nelle azioni dalla distanza.

“Affrontiamo la Vuelta quasi come fossero due corse – spiega il direttore sportivo Oscar Guerrero – Nei primi nove giorni, proteggeremo Mike Woods, George Bennett e Matthew Riccitello nella classifica generale e vedremo come stanno le cose, soprattutto dopo il primo arrivo in montagna della quarta tappa e dopo la nona tappa, che sarà molto dura. Abbiamo anche diverse opportunità di sprint per Corbin Strong nella prima settimana, quindi lo aiuteremo il più possibile per metterlo in condizione di vincere, perché dopo il primo giorno di riposo non ci saranno più sprint. Dopo il primo giorno di riposo avremo il quadro reale e potremo valutare la nostra strategia e i nostri obiettivi. Sappiamo che le ultime due settimane presentano molte opportunità di fuga per tutti i nostri corridori, oltre che per il nostro trio della classifica generale, quindi avremo molte carte da giocare nella seconda parte della corsa.”

Sono davvero entusiasta di partecipare alla Vuelta, soprattutto alla luce dei problemi di salute che ho avuto in questa stagione – aggiunge l’esperto canadese Woods – Ho affrontato il Giro d’Italia con molte incertezze, una scarsa forma fisica e, infine, un’infezione allo stomaco che non sapevo di avere. Ora, dopo aver ottenuto delle belle prestazioni vincendo i campionati nazionali canadesi, avendo corso bene a San Sebastián ed essendo stato anche in lizza per le Olimpiadi, ho un po’ di fiducia in questa corsa. Questa fiducia mi ha reso molto più eccitato ed essendo stato così malato, non do per scontata questa buona forma. Sono anche molto contento di correre con l’equipaggio che abbiamo, è una squadra davvero forte e un grande gruppo di ragazzi. Ci divertiremo molto”.

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