Vuelta a España 2023, c’è anche Cian Uijtdebroeks fra i giovani arrembanti: “Ho tenuto il ritmo dei migliori, è una cosa che mi dà fiducia”
Il primo arrivo in salita della Vuelta a España 2023 ha messo diverse cose in chiaro fra gli uomini di classifica. Remco Evenepoel è stato il più forte, Jonas Vingegaard si è piazzato secondo e diversi altri nomi di spicco del campo partenti hanno risposto all’appello. Fra questi, anche due giovanissimi talenti, il francese Lenny Martinez e il belga Cian Uijtdebroeks. Quest’ultimo, portacolori della Bora-hansgrohe, sta affrontando il primo Grande Giro della sua carriera e, a 20 anni, ogni chilometro può rappresentare l’occasione per imparare e per crescere in chiave futura.
Così, l’ottavo posto di Andorra ha reso Uijtdebroeks molto felice: “Domenica, nella tappa di Barcelona, le gambe non avevano risposto alla grande – le parole del belga riportate da DH – Quindi, ho iniziato la giornata di lunedì, con il primo vero test in salita, con qualche dubbio. Per questo, è stato fantastico riuscire a concludere la tappa insieme a tutti questi grandi nomi. Mi è mancato lo scatto negli ultimissimi metri, ma per il resto sono stato in grado di tenere il rimo che è stato imposto in salita. Ora devo solo vedere come riuscirò a recuperare e a continuare nei prossimi giorni”.
Dopo tre tappe, Uijtdebroeks, che è compagno di squadra di uno dei “grandi nomi” di cui sopra, Aleksandr Vlasov, si trova sesto nella classifica generale: “Un risultato del genere mi dà fiducia per il futuro della corsa. Se avessi accusato subito del ritardo, già al primo arrivo in salita, sarebbe stato probabilmente più complicato tenere dal punto di vista mentale”.
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