Vuelta a España 2022, Richard Carapaz torna a vincere: “All’inizio le cose non sono andate benissimo, ma mi sono concentrato sul vincere una tappa”

Richard Carapaz ritrova il sorriso nella dodicesima tappa della Vuelta a España 2022. Dopo una prima metà di corsa assolutamente al di sotto della aspettative, il portacolori della Ineos Grenadiers oggi si è infilato nella maxi fuga di 32 corridori che ha caratterizzato la frazione ed è andato a prendersi la sua prima vittoria nel GT spagnolo. Il campione olimpico di Tokyo 2020 ha sfogato tutta la frustrazione repressa nei giorni scorsi con un pungo liberatorio sul manubrio prima di lasciarsi andare ad un urlo di gioia. Il classe 1993 si è gestito alla perfezione tutto il giorno per poi avere la meglio nella salita finale su Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) che era stato aiutato molto dal compagno di squadra Matteo Fabbro.

Felicissimo perché eravamo venuti con un altro obiettivo, ma le cose non sono andate benissimo – ha raccontato ai microfoni di Eurosport – Ho quindi deciso di provare a vincere una tappa, ma non sapevo come stavo, quindi sono felicissimo di come è andata. La Bora-Hansgrohe oggi ha lavorato tanto per Kelderman e io ho voluto aspettare. Sapevo che il finale era molto difficile, ho quindi aspettato gli ultimi due chilometri per scattare sapendo di avere una sola opportunità“.

L’ecuadoriano ha poi raccontato le difficoltà avute nel suo avvicinamento alla Vuelta e nei primi giorni di corsa: “Sono molto felice, soprattutto di aver ritrovato le sensazioni con le quali speravo di arrivare a questa Vuelta. I primi giorni sono stati difficili, le sensazioni non erano buone anche in seguito ad una caduta domestica. L’arrivo in Spagna non è stato facile, non ero pronto per le prime salite, quindi è stata difficile. Ci son stati alcuni problemi e le cose non sono andate benissimo, ma mi sono concentrato e focalizzato per vincere una tappa che gli altri anni non ero mai riuscito, chiudendo secondo o terzo. A questo punto proverò di nuovo”.

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