Vuelta a España 2022, Remco Evenepoel lancia un appello agli organizzatori: “C’è un sacco di gente senza mascherina, ci vogliono più misure di sicurezza”

Remco Evenepoel preoccupato dal numero di casi di Covid-19 alla Vuelta a España 2022. Negli ultimi giorni, sono stati infatti numerosi i corridori costretti ad abbandonare la corsa dopo essere risultati positivi al coronavirus, che quest’oggi ha colpito anche due atleti nella top-10 della generale, Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) e Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers). Il belga della Quick-Step Alpha Vinyl, attuale Maglia Rossa, ha notato che nelle zone d’arrivo delle varie tappe ci sono spesso troppe persone che non portano la mascherina, quindi ha lanciato un appello agli organizzatori affinché ci sia una maggiore attenzione e un maggior controllo in queste aree.

La zona di arrivo dopo la cronometro è stata un piccolo incubo– ha dichiarato Evenepoel a Het Laatste Nieuws – C’era un sacco di gente e nessuno indossava una mascherina. Forse dovremmo fare una dichiarazione all’organizzazione, che deve garantire più sicurezza e che deve prendere molte più misure per concludere le tappe in sicurezza“.

Il 22enne crede che ci dovrebbe essere “il minor numero di persone possibile nella zona di arrivo” e lancia una provocazione: “Dico solo una cosa: chiudere tutto a cinque chilometri dal traguardo, in modo che nessuno possa passare. Questa è l’unica opzione”.

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