Vuelta a España 2017, Nibali: “Volevo vincere, ma mi consolo un po’ guardando alla nuova classifica”

Vincenzo Nibali in piena lotta per la vittoria della Vuelta a España 2017. Dopo una prima settimana tendenzialmente sulla difensiva, in cui è comunque riuscito a vincere la sua prima tappa sul campo nella corsa iberica, il siciliano riparte alla grande dopo il primo giorno di riposo. L’azione in discesa di martedì era solo un preludio agli attacchi in salita di ieri. Il capitano della Bahrain – Merida è apparso in ottima forma nella prima vera salita di montagna, muovendosi con coraggio e determinazione, risalendo la china nella generale e proponendosi ora come il grande rivale di Chris Froome (Sky). Il Keniano Bianco ieri gli ha preso altri due secondi, grazie agli abbuoni, ma lo Squalo dello Stretto è stato tra i più generosi per l’intera tappa e ora si trova in seconda posizione, a 1’19”, dopo aver staccato tutti gli altri rivali. Un risultato che soddisfa solo parzialmente un vincente come Nibali, che vuole di più.

Speravo di guadagnare qualcosa di più – confessa dopo l’arrivo – Ho guadagnato sugli altri, ma non su Froome. Un peccato perché stavo bene. Volevo vincere, ma mi consolo un po’ guardando alla nuova classifica. È stato un giorno molto difficile, con tanta pioggia e due salite lunghe e complicate. Voglio ringraziare l’intera squadra per il lavoro fatto per tutto il giorno. Visconti era in fuga e mi ha aiutato nell’ultima salita, mentre mio fratello Antonio e Pellizotti hanno fatto davvero un bel ritmo in salita”.

Quando è toccato a lui, il capitano non si è tirato indietro, provando una ultima e decisa stoccata alla quale i rivali hanno faticato a rispondere. “Negli ultimi tre chilometri ho provato a sorprendere i miei rivali, ma ho trovato un forte vento contrario – spiega – Lopez nel finale è stato più forte. Ho recuperato comunque parecchie posizioni in classifica e questo è importante. Froome ha mostrato di essere davvero in grande forma e non sarà facile batterlo”.

Alla fine dei conti si dice “felice”, ma il suo sguardo davvero felice è un altro. Quello che speriamo di poter vedere fra qualche giorno. Servirà un’impresa per battere questo Chris Froome, ma lo Squalo dello Stretto è abituato alle imprese: ne ha già fatte e non vuole smettere.

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