Giro del Delfinato 2024, il bollettino medico dopo la maxi-caduta: 15 ritiri, numerose fratture e il conto si fa sempre più salato (aggiornato)

Sette ritiri il primo bilancio della maxi caduta che ha segnato la quinta tappa del Giro del Delfinato 2024. Con oltre 50 corridori coinvolti, secondo le parole del direttore di gara Thierry Gouvenou, l’incidente ha ovviamente avuto conseguenze importanti su alcuni, tanto che non sono bastate le cinque ambulanze presenti in carovana per riuscire a gestire tutte le evacuazioni necessarie. A destare maggiori preoccupazioni sono le condizioni di Steven Kruijswijk, colpito duramente al bacino (con gli esami che successivamente rivelano la presenza di una piccola frattura all’anca, che non necessita di operazione), così come di Axel Mariault (Cofidis), a sua volta evacuato in ambulanza rapidamente.

Trauma cranico, con commozione cerebrale, invece per Laurens Huys (Arkéa-B&B Hotels) e Rémy Rochas (Groupama-FDJ), per il qualche c’è anche un coinvolgimento a livello cervicale che deve essere valutato d’urgenza in ospedale. Anch’egli portato via in ambulanza, Dylan Van Baarle (Visma|Lease a Bike), ha invece riportato la frattura della clavicola destra, secondo quanto riportano i medici di gara, infortunio poi confermato dagli esami radiologici. Ha lasciato la corsa anche lo sfortunato Adne Holter (Uno-X Mobility), caduto più volte nel corso della giornata, per il quale questo ruzzolone di gruppo è stato l’apice finale.

Costretto a salutare la corsa anche Rainer Kepplinger (Bahrain-Victorious), con la squadra che applica il protocollo in caso di sospetta commozione cerebrale, mentre sono da valutare le condizioni di molti altri. Fra questi Santiago Umba (Astana Qazaqstan), colpito duramente al ginocchio con una vistosa e profonda ferita (ma fortunatamente la squadra lo ha poi confermato al via dopo la notte) e Jasha Sutterlin (Bahrain-Victorious), che si è recato in ospedale dopo la conclusione della tappa per effettuare alcuni esami radiografici, che invece confermano la presenza di una frattura all’anca che lo porta al ritiro, così come il suo compagno Kamil Gradek, che non riparte nella sesta tappa per una frattura alla mano.

Deve effettuare controlli più approfonditi anche Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), caduto pesantemente sulla spalla che si era già operato in passato, mentre sembrano meno gravi le conseguenze per Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che comunque ha spiegato di avere contusioni ad anca, ginocchio e la spalla colpita recentemente al Giro dei Paesi Baschi.

Fortunatamente, anche Juan Ayuso (UAE Team Emirates), rimasto a lungo a terra prima di essere aiutato a rialzarsi, non ha subito ferite gravi, anche se per qualche giorno sarà presumibilmente sofferente per ferite e abrasioni, in particolare a livello di anca sinistra e gomito (purtroppo nella notte il dolore si fa più forte e lo spagnolo non prende il via della sesta tappa). Sembrano rassicuranti invece le condizioni di Romain Combaud, Emils Liepins e Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), Hugo Toumire e Oliver Knight (Cofidis),  Neilson Powless e Harrison Sweeny (EF Education – EasyPost), con quest’ultimo che tuttavia poi non partirà il giorno dopo, così come di Guillaume Martin (Cofidis), che se la cavano più o meno tutti con abrasioni e ferite superficiali.

Erano apparsi piuttosto colpiti anche Gregor Muhlberger (Movistar), finito a terra come Nils Politt (UAE Team Emirates), che è poi emerso essere stato il primo in assoluto a cadere, portando con sé quasi tutto il treno del team con l’unica eccezione di Marc Soler (la squadra fortunatamente in serata pubblica un bilancio in cui si evidenziano numerose escoriazioni e ferite, ma quasi tutte minori, escludendo soprattutto fratture per tutti), ma anche Bruno Armirail (Decathlon Ag2r La Mondiale), sanguinante al gomito, caduto a sua volta assieme ai compagni Clément Berthet, Edvald Boasson Hagen, Dorian Godon e Oliver Naesen, per i quali il team ha rassicurato non ci sono grandi conseguenze.

Tra i numerosi corridori caduti anche Valentin Madouas, Quentin Pacher e Clément Russo (Groupama-FDJ), Bart Lemmen (Visma|Lease a Bike), Odd Christian Eiking e Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility), Jonas Gregaard e Andreas Kron (Lotto Dstny), che a loro volta comunque dovrebbero essere in grado di ripartire, anche se la notte sarà necessaria per dare certezze. Quelle che purtroppo non ha avuto Kobe Goossens (Intermarché-Wanty), duramente colpito e troppo dolorante per ripartire.

Come il belga devono rinunciare anche Odd Christian Eiking (Uno-X Mobility), Lukas Nerurkar (EF Education EasyPost) e Harrison Sweeny (EF Education EasyPost), che non si sono presentati al foglio firma. Tuttavia, tra coloro che son partiti non mancano i corridori notevolmente fasciati e doloranti, quindi non è da escludere che nel corso della tappa possano arrivare altre rinunce. È quello che è poi effettivamente avvenuto ad Alex Kirsch (Lidl-Trek), fermato dalla squadra in via precauzionale dopo le botte prese nell’occasione della caduta. Successivamente, la stessa scelta è stata compiuta per il sopracitato Kron, ritiratosi.

Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%!
Ascolta SpazioTalk!
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio