Bahrain-Merida, Nibali fuori dal Tour: 15 giorni di stop e poi? Vuelta e Mondiale lo aspettano
Vincenzo Nibali deve reinventarsi il finale di stagione. Costretto al ritiro dal Tour de France 2018, suo grande obiettivo stagionale, il capitano della Bahrain – Merida deve capire cosa può fare nelle settimane e nei mesi che verranno. Per il momento l’unico dato abbastanza certo è che dovrà osservare due settimane di stop completo, senza poter salire in bici. Il che significa che presumibilmente fino alla prima settimana di agosto per lui sarà un periodo di riposo forzato, durante il quale avrà modo di capire, analizzare e decidere le sue prossime mosse.
La sua stagione infatti è tutt’altro che finita perché nel calare dell’estate e in autunno ci sono altre grandi corse importanti. La Vuelta a España potrebbe infatti diventare un obiettivo, non principale, ma comunque interessante per lo Squalo dello Stretto, che potrebbe infatti presentarsi al via della corsa iberica più fresco dei rivali che invece avranno concluso la Grande Boucle, trovando nella corsa iberica il primo riscatto a quando successo.
In programma dal 25 agosto, l’ultimo GT stagionale sarà comunque eventualmente prima di tutto una preparazione per il vero grande obiettivo di quest’anno, quello in grado di riscattare qualsiasi delusione: il Mondiale di Innsbruck 2018. La rassegna iridata è il perno intorno al quale il siciliano aveva deciso da tempo di far ruotare la sua stagione, prima ancora di pensare alla Grande Boucle a cui ha dovuto amaramente ora rinunciare. Sogno nel cassetto, riscatto fortemente voluto dopo la sfortunata parentesi a Firenze 2013 e Rio 2016, in Austria Nibali può ancora coltivare l’iride.
Niente di quanto successo ieri è ideale, ma se dovesse confemarsi che si tratta di una frattura composta senza ulteriori complicazioni, c’è modo per ripartire verso un finale di stagione da assoluto protagonista come si augurava. Con la possibilità eventualmente di prolungarlo ulteriormente fino a Il Lombardia, per chiudere ancora una volta con il sorriso. Per il momento chiaramente è ancora molto presto, servono comunque altri esami, ma la strada per tornare presto a vincere c’è ancora.
“La Tac ha confermato quanto già temevamo – spiega il dottor Emilio Magni, responsabile sanitario della formazione emiratina – C’è una frattura della decima vertebra toracica. È una frattura composta, ma è chiaro che Vincenzo non può risalire in bicicletta prima di quindici giorni. Cosa farà domani Vincenzo non lo sappiamo ancora. Dobbiamo parlarne con tutto lo staff tecnico e poi decideremo. Una cosa è certa: adesso c’è bisogno di riposo. E poi, molto probabilmente, tra qualche giorno, faremo anche una risonanza magnetica”.
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