Presentazione Vuelta a San Juan 2017

La Vuelta a San Juan 2017 sarà un’edizione storica. Complice la cancellazione del Tour de San Luis, la corsa a tappe argentina in programma dal 23 al 29 gennaio ha potuto compiere un salto di qualità, conquistandosi la categoria 2.1 nella classificazione UCI e, soprattutto, riuscendo a catalizzare l’attenzione dei grandi team del panorama WorldTour. Bahrain – Merida, QuickStep Floors e Trek – Segafredo saranno la punta dell’iceberg in una corsa che si preannuncia scoppiettante con un albo d’oro che, verosimilmente, verrà rivoluzionato. Nelle ultime tre stagioni si è registrato lo strapotere di Laureano Rosas, capace di imporsi consecutivamente dal 2014 al 2016. L’argentino condivide il record di vittorie con il connazionale Alberto Bravo, che ha vissuto l’apice della carriera nei primi anno Novanta.

HASHTAG UFFICIALE: #VueltaSJ

ALBO D’ORO RECENTE

2016 ROSAS Laureano
2015 ROSAS Laureano
2014 ROSAS Laureano
2013 ZAMORA Daniel
2012 DOTTI Juan Pablo
2011 ZAMORA Daniel
2010 DOTTI Juan Pablo
2009 FERNANDEZ Gerardo
2008 GONZALEZ Pedro
2007 MONTIVERO Luciano
2006 FERNANDEZ Gerardo
2005 MONTIVERO Luciano
2004 VILLALOBO Oscar
2003 VILLALOBO Oscar
2002 SIMON Edgardo
2001 SIMON Edgardo
2000 TOLEDO Gustavo

IL PERCORSO

Percorso completo, con tappe adatte a corridori di svariate tipologie. Si parte da San Juan, la città che ospiterà le prime tre frazioni. I primi due arrivi strizzano l’occhio agli uomini veloci mentre il terzo giorno potrebbe arrivare il primo scossone in classifica. La cronometro a squadre di 11,9 chilometri, almeno sulla carta, non dovrebbe creare grandi differenze, ma squadre ben attrezzate potrebbero mettere acqua nel proprio mulino. Il giorno seguente ci si sposta nella città di San Martin e ancora una volta sono attesi al confronto gli sprinter, alla vigilia della tappa regina. 162 chilometri da Chimbas ai 2566 metri dell’Alto Colorado, 4 GPM e pochissima pianura. Una frazione durissima nella quale si toccheranno quote elevatissime che potrebbero fare la differenza, malgrado l’erta finale abbia una pendenza media del 4,4%. Con i corridori ancora fuori condizione sarà verosimile attendersi distacchi abissali. In vetta vedremo una classifica che, verosimilmente, subirà pochi cambiamenti nei giorni seguenti poiché i finali di Pocito e San Juan sono nuovamente per sprinter.

Tappa 1 San Juan – San Juan 140 km
Tappa 2 San Juan – San Juan 128 km
Tappa 3 San Juan – San Juan 11,9 km (CRS)
Tappa 4 San Martin – San Martin 160 km
Tappa 5 Chimbas – Alto Colorado (162,4 km)
Tappa 6 Pocito – Difunta Correa – Pocito 185,7 km
Tappa 7 San Juan – San Juan 138 km

I FAVORITI

 

L’attesa è tutta per il debutto ufficiale di Vincenzo Nibali con la maglia della Bahrain – Merida. Il siciliano è la stella della corsa e non ha nascosto di voler provare a far risultato pieno, malgrado sia ancora lontano dalla miglior condizione. La concorrenza non manca, a partire da Bauke Mollema (Trek – Segafredo), uno degli avversari per il prossimo Giro d’Italia, senza dimenticare Darwin Atapuma e Alberto Rui Costa (UAE Abu Dhabi). Pericoli potranno arrivare anche da NIPPO – Fantini e Androni – Sidermec, animate da una grande foga agonistica dopo l’esclusione dalla Corsa Rosa, e con la voglia di far la voce grossa rispettivamente con Julian Arredondo, Damiano Cunego, Egan Bernal e Rodolfo Torres. Tra i potenziali uomini da classifica anche Pieter Serry (QuickStep Floors), Julen Amezqueta (Wilier – Selle Italia), Edoardo Zardini (Bardiani – CSF), Daniel Jaramillo (Unitedhealthcare), Sergio Pardilla (Caja Rural – RGA), Eduardo Sepulveda (Naz.Argentina) e Oscar Sevilla. Sarà importante non sottovalutare Laureano Rosas che, seppur tecnicamente inferiore, si è preparato appositamente per questa sfida ed è al top della condizione diversamente dai suoi avversari.

Saranno molto interessanti le sfide in volata con Fernando Gaviria (QuickStep Floors) che guida un parterre di velocisti interessanti con il compagno Tom Boonen, Boy Van Poppel (Trek – Segafredo), Andrea Guardini (UAE Abu Dhabi), Manuel Belletti (Wilier – Selle Italia), Nicola Ruffoni (Bardiani – CSF), Nicolas Marini (NIPPO – Fantini), Matteo Malucelli (Androni – Sidermec) e l’olimpionico Elia Viviani, capitano della Nazionale italiana.

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