Un Anno Fa…TotalEnergies, Peter Sagan in ripresa dopo aver sofferto di long covid: “I segnali sono promettenti”

Peter Sagan guarda con fiducia al Tour de France 2022. Reduce da una prima parte di stagione disastrosa, costretto a saltare le grandi classiche a cui puntava per colpa di problemi di salute prolungati dopo la sua positività al covid in inverno. Reduce da qualche settimana di stop, il corridore della TotalEnergies ha dunque ripreso recentemente gli allenamenti recandosi nello Utah assieme a Daniel Oss per affrontare un periodo di allenamento in altura in vista dei prossimi grandi obiettivi, che chiaramente hanno nella Grande Boucle l’apice della stagione. Il ritiro terminerà il 5 giugno, per poi tornare in Europa e partecipare a Gp Gippingen e Giro di Svizzera in rapida successione, ultime prove per testarsi in vista del grande evento di luglio.

“Abbiamo fatto numerosi test, ma non siamo riusciti a trovare una causa specifica per i suoi problemi – ha spiegato il suo allenatore Jens Van Beylen a Het Laatste Nieuws – Peter si sentiva stanco, avvertiva dolore alle gambe sia dopo gli allenamenti che le corse. Non si era mai sentito così- Abbiamo interpretato che Peter soffrisse di conseguenze dovute alla sua infezione al covid avvenuta a fine dicembre, inizio gennaio. Possiamo dire che ha avuto il long-covid“.

La sua ultima corsa al momento resta il Circuit de la Sarthe, con la quale il team ha cercato di valutare la condizione del tre volte campione del mondo, ma la corsa si è conclusa con un ritiro. Da allora si è fermato per quello che si spera possa essere un nuovo inizio. “Peter si doveva fermare, mentalmente e fisicamente – aggiunge Van Beylen – Abbiamo monitorato i sintomi e il suo stato di salute e Peter ha mantenuto una buona base. Regoleremo l’intensità degli allenamenti in maniera graduale nelle prossime settimane, ma i segnali sono promettenti. Anche se ovviamente dobbiamo restare prudenti su quanto potrà essere performante al suo ritorno in gara, con i cambi di ritmo e la maggiore intensità”.

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