Un Anno Fa…Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali: “Gli altri vanno più forte di me, c’è un ricambio generazionale”

Vincenzo Nibali deluso al termine della tappa di oggi del Giro d’Italia 2020. Il capitano della Trek – Segafredo è arrivato sul traguardo dei Laghi di Cancano a 4’51” dal vincitore Jai Hindley, insieme a João Almeida. Il corridore siciliano era atteso oggi all’ultima possibilità per ribaltare la Corsa Rosa ma, purtroppo, è andato in difficoltà sullo Stelvio a causa del gran ritmo imposto prima dalla Sunweb e poi dall’accelerazione da parte di Rohan Dennis e Tao Geoghegan Hart. Poi non è riuscito a rientrare nela discesa successiva ed ha perso ulteriore terreno nell’ascesa finale.

“È stata una giornata dura e, anche se ieri non era successo nulla, i 5 mila metri di dislivello oggi si sono fatti sentire sulle gambe di tutti. Sullo Stelvio c’è stato un ritmo forte fin da subito, con la Sunweb a tirare – le parole di Nibali riportate da RaiSport – Quando mancavano 8-9 chilometri alla cima, ed eravamo già a 2 mila metri d’altezza, c’è stata un’ulteriore accelerazione dei corridori della Ineos, con Geoghegan Hart e Dennis. Hanno fatto esplodere il gruppetto che si era formato e tutta la gara. Io sono rimasto da solo, sono andato avanti fin che potevo e sono arrivato con la maglia rosa. Gli altri vanno più forte, c’è poco da dire: c’è un ricambio generazionale, è evidente che gli altri hanno dalla loro la carta d’identità. Credo di essere l’unico nato nel 1984 a lottare con i primi. L’anno è stato difficile, complicato, per tutti. Hindley è molto forte, si era già visto a Piancavallo, quando si era messo a fare un ritmo altissimo. La stagione, comunque, è stata strana: in tanti ci siamo concentrati su eventi particolari, nessuno di noi sapeva come saremmo arrivati qui. Ci sono poi i giovani: Hindley, Almeida, che anche oggi è andato forte, le medie nel finale erano molto alte. Domani non accadrà niente, dopodomani la corsa esploderà di nuovo”.

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