Tour de France 2025, Biniam Girmay sogna la Maglia Gialla: “La prima tappa rappresenta una grande occasione, ma credo che sarà un finale molto pericoloso”
Biniam Girmay si prepara al Tour de France 2025. Dopo essere stato uno dei grandi protagonisti dell’edizione dell’anno passato, vincendo tre tappe e la Maglia Verde, il portacolori della Intermarché-Wanty si presenta al Grand Depart di Lille con alle spalle dei mesi complicati e avari di vittorie, ma con la speranza di poter ripetere quanto fatto vedere l’anno scorso sin dalla prima frazione, in cui oltre alla vittoria di tappa ci sarà in palio anche la prima Maglia Gialla. Con tanti pretendenti alla vittoria inaugurale, però, l’eritreo si dice anche preoccupato dei pericoli che la tensione e le alte velocità previste nel finale potrebbero causare, spiegando come la sua intenzione sia soprattutto quella di vincere una tappa, anche a costo di correre qualche rischio in meno nelle caotiche prime tappe.
“La mia stagione fino ad oggi non è stata per nulla ideale – spiega il nativo di Asmara – Non ho vinto nessuna corsa, ma nonostante questo so che la mia condizione è molto valida e molto vicina a quella dello scorso anno. Sono riuscito a prepararmi bene in Eritrea, anche se non ho raggiunto dei grandi risultati in gara. Sicuramente vincere ti dà fiducia, ma va bene così. È importante comunque rimanere positivi anche per coinvolgere i compagni di squadra con la positività”.
Scendendo nel dettaglio della prima tappa, il classe 2000 aggiunge: “Rappresenta sicuramente una grande occasione per conquistare la Maglia Gialla, ma io credo che sarà una tappa estremamente pericolosa. Cadere in quella tappa significa perdere tutte e tre le settimane e questo rende vincere la frazione inaugurale estremamente difficile. Io voglio vincere una tappa e ho lavorato duramente per riuscirci. Sicuramente ci proverò, ma il mio obiettivo principale sarà quello di vincere una tappa, in qualsiasi momento del Tour”. Proprio in questa ottica l’attenzione del velocista africano è già puntata sulla seconda tappa che, alla luce del finale decisamente movimentato, sembra essere perfetta per le sue caratteristiche: “Io al Tour so di essere avvantaggiato grazie al caldo. Quello è il mio vantaggio più grande, mi piace quando fa caldo. Sono convinto di avere molte più possibilità di vincere nella tappa di domenica“.
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