Tour de France 2024, Tadej Pogacar: “Vingegaard e la sua squadra hanno mostrato le palle ieri, sono andati molto forte”

La Maglia Gialla ha parlato anche di Evenepoel: "Ho un enorme rispetto per lui per il modo in cui corre e anche per quanto è rispettoso verso tutti nel gruppo"

Tadej Pogacar entra nell’ultima settimana del Tour de France 2024 saldamente in Maglia Gialla. Dopo le grandi prestazioni fatte registrare sui Pirenei, lo sloveno dell’UAE Team Emirates guarda dall’alto tutti quanti e può contare su un vantaggio di 3’09” su Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), secondo in classifica, e 5’19” su Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), terzo. Proprio dei due rivali il 25enne ha parlato nel corso della conferenza stampa del secondo giorno di riposo, soffermandosi inoltre sulla prestazione di ieri a Plateau de Beille e su altri temi, compreso il pericolo Covid.

“È stata una delle migliori salite di sempre – le parole di Pogacar, riportate da Het Laatste Nieuws, riguardo al finale di ieri – Quando ho guardato i miei valori dopo… è stato pazzesco. Soprattutto la parte in cui Jorgenson e Vingegaard hanno accelerato. Poi ho pedalato i valori più alti di sempre nella mia carriera. È stata una giornata importante”.

Lo sloveno si è congratulato a modo suo con la Visma | Lease a Bike, citando gli “attributi” della cui mancanza Evenepoel aveva accusato Vingegaard e il suo team per il loro modo di correre: “Vingegaard e la sua squadra hanno mostrato le palle ieri. Finalmente. La Visma è andata molto forte, dall’inizio alla fine“.

Il 25enne ha poi speso belle parole anche per Evenepoel: “Quando in passato ho visto Evenepoel in televisione, ho visto un corridore che non si preoccupava degli altri. Ha fatto il suo, sempre. Ha anche vinto molto. E ora finalmente ci incontriamo in un Grande Giro. Devo dirlo: ho un enorme rispetto per Remco per il modo in cui corre, ma anche per quanto è rispettoso verso tutti nel gruppo. Penso che sia fantastico correre contro di lui”.

Pogacar ritiene che Vingegaard proverà ad attaccarlo in una delle due tappe alpine precedenti alla crono finale: “Penso che si concentreranno completamente su una tappa di montagna. E non proveranno qualcosa in entrambe. Ma noi faremo sempre la nostra gara. Ho compagni di squadra molto forti, possiamo scegliere il nostra ritmo. Vingegaard non rinuncerà a combattere e sarà comunque dura. Ci saranno sicuramente i fuochi d’artificio“.

Lo sloveno ha poi speso due parole sul “tifoso” che, lungo la salita verso Pla d’Adet, ha lanciato delle patatine contro di lui e contro Vingegaard: “Il ragazzo che mi ha lanciato le patatine… È andato decisamente oltre il limite. Non solo verso me stesso, ma anche verso Jonas. Ma cosa possiamo farci?”.

Oltre ai rivali in gruppo e alle intemperanze dei tifosi, in quest’ultima settimana il vincitore del Giro d’Italia dovrà prestare attenzione anche a cadute e, soprattutto, al Covid: “Ovviamente non voglio cadere o ammalarmi. Dobbiamo cercare di evitarlo. Il coronavirus si diffonde nel gruppo e il virus circolerà anche tra i tifosi. Speriamo che mi venga risparmiato. È importante indossare le mascherine e, se qualcuno ha la febbre, è meglio che lasci il Tour”.

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