Tour de France 2022, Mathieu van der Poel: “Sono l’ombra di me stesso ed è frustrante”

Mathieu van der Poel deluso al termine della tappa del pavé del Tour de France 2022. Il capitano della Alpecin – Deceuninck ha perso contatto quando mancavano ancora molti chilometri all’arrivo e la corsa ancora doveva entrare nel vivo. Il neerlandese, che era considerato tra i possibili favoriti della vigilia, ha, invece, confermato di non attraversare un buon momento di forma, nonostante la buona cronometro inaugurale. A questo punto non rimane che sperare che la condizione possa migliorare col passare dei giorni, anche se rimane il rimpianto per queste tappe che, sulla carta, erano particolarmente adatte per esaltare le sue caratteristiche.

“Non è proprio positivo. Invece di un giorno migliore, oggi sono stato peggio. Attualmente sono l’ombra di me stesso e questo è frustrante – ha confessato ai microfoni di WielerFlits nel dopo tappa – Non ho idea di cosa si tratti. Nelle tappe in Danimarca non me ne ero ancora accorto, ma sentivo già che non stavo correndo con surplus. Se iniziano ad aumentare il ritmo, per me arriva davvero il limite”. Prima dell’inizio della tappa, sperava ancora che le cose sarebbero potute andare meglio: “Speravo in una giornata leggermente migliore, ma presto ho sentito che le cose non stavano cambiando. Non avevo le gambe che speravo dalla cronometro. Spero che arrivino, altrimenti sarà un Tour lungo”.

Sicuramente questo stato di forma non può soddisfarlo, la speranza è che le cose possano migliorare strada facendo: “Al Giro d’Italia è andata bene, anche se non eccellente. Non lo so… Anche la preparazione al Tour non è stata molto buona, fatta eccezione per l’ultima settimana prima del Tour. Non ho raggiunto il livello che avevo in mente da un po’ di tempo. L’unica prospettiva ora è continuare e sperare che le cose migliorino in seguito“.

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