Tour de France 2022, Bradley Wiggins e la soluzione per battere Pogačar: “Dargli un sacco di soldi e mandarlo al Giro d’Italia”
Bradley Wiggins riflette sull’enorme talento di Tadej Pogačar e guarda al Tour de France 2022. Il primo vincitore britannico della Grande Boucle è diventato un’opinionista richiestissimo all’interno del gruppo, e gode di una grande stima tra ex colleghi e giornalisti. La domanda su come riuscire a battere lo sloveno nella corsa transalpina, è stata fatta a diversi corridori nel corso degli ultimi mesi, e alla fine è arrivata anche alle sue orecchie nel corso di una conferenza organizzata da Discovery. La sua risposta non si è fatta attendere: con un mix di ironia e argomentazioni, ha spiegato lo scenario che immagina per il prossimo luglio, non molto incoraggiante per gli avversari.
“É molto difficile e qualunque piano tu abbia, non puoi battere il talento con i soldi. Come ha dimostrato Pogačar, quando la strada inizia a salire i suoi limiti atletici sono speciali. Si dice che questi corridori arrivino una volta ogni generazione, ma qui sembra di vederne di più – commenta – Non vedo nessuno al momento, per quanto mi piacerebbe che Geraint (Thomas, ndr) vincesse il suo secondo Tour, come possano batterlo a parte Roglič o a causa di una caduta. Non vedo la Ineos, tranne Pidcock se vuole provarci, se vorrà prendere questa strada“.
Poche chance dunque per gli avversari secondo Wiggins, che vede una soluzione molto più ‘facile’ per sconfiggere lo sloveno al Tour de France: “Una cosa che avremmo potuto fare, e mi sorprende che Dave (Brailsford, ndr) non l’abbia fatto, era dargli un sacco di soldi, comprarlo e mandarlo al Giro d’Italia“.
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