Tour de France 2021, Wout van Aert: “Quando ho capito che non potevo vincere mi sono messo al servizio di Roglic”

Giornata tranquilla ieri per Wout van Aert. Il campione della Jumbo-Visma, nonostante fosse tra i favoriti per il successo nella prima tappa del Tour de France 2021, ha preferito affrontare il finale verso Landerneau con un profilo basso, restando il più possibile vicino al capitano, Primoz Roglic dopo la caduta di massa che ha condizionato gran parte del gruppo. La missione è riuscita dato che lo sloveno ha tagliato il traguardo in terza posizione, con il belga pochi secondi più indietro in un gruppetto insieme a Richard Carapaz, Alex Aranburu e Pierre Latour.

Sono stato rallentato dalla prima grande caduta di massa in cui il mio compagno di squadra Tony Martin ha colpito il cartello di uno spettatore che non guardava assolutamente in direzione del gruppo. Ci è voluto un po’ per recuperarlo perché non è stato facile organizzare l’inseguimento“, ha ammesso ieri al termine della tappa.

In ogni caso, non sarebbe stato facile resistere allo strapotere di Julian Alaphilippe: “Mi aspettavo che attaccasse in quel punto, ma il mio obiettivo era più resistere facendo affidamento sul mio spunto veloce in caso di arrivo in un piccolo gruppo. Ero sui pedali in quel momento e non potevo seguirlo. Quando ho capito che la vittoria era diventata irraggiungibile per me, ho deciso di mettermi al servizio del mio capitano e compagno di squadra Primoz Roglic affinché Alaphilippe non creasse un divario troppo importante, perché rappresenta comunque una minaccia per la classifica generale”.

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