Tour de France 2019, Alaphilippe non si pone obiettivi: “La prima settimana determinerà come mi comporterò in seguito”

Julian Alaphilippe affronta il Tour de France 2019 con la consapevolezza di essere in ottima forma. Il transalpino della Deceuninck-Quick-Step finora ha disputato una stagione al limite della perfezione, vincendo Strade Bianche, Milano-Sanremo, Freccia Vallone e tornando poi alle gare nel mese di giugno disputando un Giro del Delfinato di ottimo livello. Nel corso di questa ultima gara disputata ha vinto una tappa correndo sempre all’attacco, condotta che lo ha portato a dominare la classifica di miglior scalatore. Inserito ora in una squadra che punta su Viviani per le volate e su Mas per la generale, non sarà facile per lui trovare un ruolo ben definito.

I primo obiettivo sarà intanto quello di fare il massimo possibile, e magari di indossare la maglia gialla, nella prima settimana: “Decideranno le gambe e la prima settimana determinerà come mi comporterò in seguito – spiega a CyclingWeekly – La cronometro a squadre sarà importante per noi, è una prova che mi piace e il livello dei compagni mi dà molta fiducia. E c’è il finale di Épernay, impegnativo e per corridori esplosivi, che mi si addice perfettamente e dove posso mettermi alla prova”.

Tappa dopo tappa, verificherà se sarà possibile dedicarsi alla maglia a pois, vinta l’anno scorso: “È vero che la maglia si adatta al mio stile. Quando la indossi una volta, poi ci fai sempre un pensierino. La tengo in un angolo della mente, ma non è la mia priorità” aggiunge, confermando che dipenderà da come andrà la classifica generale: “Vedremo se cambierò i piani, al posto di vincere una tappa e la maglia a pois”.

L’ottima stagione disputata finora lo fa arrivare al via di Bruxelles senza troppa pressione: “I risultati tolgono la pressione, ma vogliamo sempre di più” chiosa alla fine.

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