Tour de France 2018, Top/Flop del giorno
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La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2018.
TOP
Daniel Martin (UAE Team Emirates): L’irlandese torna al successo al Tour de France 2018 cinque anni dopo il suo primo sigillo. Corre con intelligenza, senza lasciarsi prendere dal panico quando rimane indietro per i ventagli, e mostra coraggio sulla salita finale, anticipando gli altri grandi favoriti. Maturo.
Pierre Latour (AG2R La Mondiale): Il giovane francese rimane nel primo gruppo e prova l’azione per riuscire a rientrare su Martin, senza però riuscire a rientrare sull’avversario. L’amarezza per un successo sfiorato è tanta, ma dimostra un’ottima gamba che fan ben sperare per le sue tre settimane. Esplosivo.
Mikel Landa Meana (Movistar): Lo spagnolo non perde terreno sui migliori in una tappa tutt’altro che adatta alle sue caratteristiche. Ha anche il merito di farsi trovare davanti quando la giornata si anima a causa dei ventagli. Mai come quest’anno è sembrato attento e brillante nella prima settimana. Preciso.
FLOP
Tom Dumoulin (Team Sunweb): Giornata nera per l’olandese, fermato da una foratura a poco meno di sei chilometri dall’arrivo. Alla fine il distacco è pesante, aggravato dai venti secondi di penalità che gli vengono inflitti dalla giuria. Più di un minuto è un fardello per le sue ambizioni, considerando che ha nelle gambe tre settimane intense in Italia. Cornuto e mazziato.
Romain Bardet (AG2R La Mondiale): Uno dei più attesi della giornata è costretto a inseguire per un problema meccanico. Il francese limita i danni a una trentina di secondi, ma oggi aveva ben altre ambizioni. Con ancora il pavé e una cronometro da percorrere, ogni giornata in salita sarà importantissima per lui. Inseguitore.
Rigoberto Uran (Education First – Drapac): Era uno dei grandi favoriti, ma a sorprese perde contatto dal gruppo dei migliori, chiudendo a undici secondi dal vincitore. Niente di grave per il colombiano, ma i segnali non sono quelli lanciati nella prima settimana dello scorso del Tour de France. Solo una giornata difficile? Deluso.
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