Tour de France 2017, Froome: “Nel finale non avevo più gambe, ma c’è ancora tanta strada da fare…”
Chris Froome perde la maglia gialla al Tour de France 2017. Son bastati 300 metri per far saltare il capitano di una Sky ancora una volta fortissima, forse troppo per il suo stesso capitano. Nel momento della brutale accelerazione di Fabio Aru il Keniano Bianco non ne ha per reagire e perde 20 secondi dall’azzurro, che va così a coprire la sua maglia tricolore con il simbolo del primato della Grande Boucle, primo da quattro anni a questa parte a riuscire a toglierla al britannico. Una piccola grande impresa del sardo, che arriva al termine di una giornata lunga, difficile per tutti, il cui finale così impervio ha spezzato gambe e fiato dell’ex leader, che al momento resta comunque ancora il grande favorito Unibet, con una quota di 1.75.
“È stato un arrivo molto duro e nel finale non avevo più gambe – ammette senza nascondersi Froome – È stata un giornata difficile, soprattutto nel finale con questa salità così dura. È stato davvero uno sforzo brutale, con delle pendenze al 20%. Nel finale ho dato il mio massimo, ma non avevo più le gambe per seguire. Non cerco scuse, non avevo abbastanza gambe“.
Una prima, inaspettata crisi dunque per il tre volte vincitore della Grande Boucle, che comunque arriva in un finale a lui decisamente poco adatto. Fino a quel momento infatti nessun segno di cedimento da parte di un corridore che invece solitamente quando è in difficolta pedala sempre più scomposto, con uno stile diverso dal suo solito anche nel modo di approcciare la corsa. Oggi invece, ancora una volta grande lavoro della sua squadra, che preparava il solito attacco che forse improvvidamente non è stato pensato non potesse fare. “La squadra ha fatto ancora una volta un lavoro incredibile oggi – aggiunge – Ma io non avevo le gambe per concludere questo grandissimo lavoro. Voglio complimentarmi con Romain Bardet per questa bella vittoria di tappa, ma anche con Fabio, che ha saputo andarsi a prendere la maglia gialla”.
Comunque, malgrado una sconfitta che potrebbe fare male al morale, accrescendo invece la fiducia dei suoi avversari, Froome non esita a promettere battaglia per i prossimi giorni ricordando che “c’è ancora molta strada da fare…“
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