Vuelta a España 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2024.

  • Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe): Una serie di scatti che dimostrano la sua grande motivazione per questa Vuelta. Consapevole di essere il grande favorito e di dover ormai lottare per ogni secondo, lo sloveno si assume la responsabilità della corsa in una finale di grande intensità, che lo vede piazzare una serie di attacchi che sbriciolano il gruppo dimostrando di poter fare la differenza anche prima dello sprint conclusivo.
  • Enric Mas (Movistar): Dopo una stagione difficile, ancora una volta rinasce nella corsa di casa, che in carriera ha già chiuso tre volte in seconda posizione. Capace di seguire Roglic ad ogni sua accelerazione, nel finale collabora anche con lui per poi provare a giocarsi anche il successo, anche se la volata non è di certo la sua caratteristica principale.
  • Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck): Non era il più forte della fuga, ma si gestisce molto bene, con il solo Tejada che alla fine riesce a fare meglio di lui. Ripreso poco prima dell’ultimo chilometro, non riesce poi ad entrare nella Top10 di giornata, dimostrando tuttavia di avere un ottimo livello che nelle prossime due settimane potrebbe regalargli una grande soddisfazione.
  • Joao Almeida (UAE Team Emirates): Le grandi ambizioni del portoghese finiscono oggi, con la débacle iniziata già prima della salita finale di Cazorla. Sofferente già nel falsopiano che caratterizzava l’approccio al muro conclusivo, negli ultimi cinque chilometri finisce per perdere cinque minuti che sembrano impossibili da recuperare. Anche se dovesse essere stata solo una giornata storta, il gap è ormai troppo alto per poter sperare di fare sua la corsa.
  • Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale): Non era la salita più adatta a lui, ma l’australiano probabilmente sbaglia anche la tattica, sfiancandosi nel cercare di rispondere subito agli scatti di Roglic. Avrebbe probabilmente perso meno terreno con una migliore gestione, evitando i fuorigiri che lo hanno portato a concedere sostanzialmente un minuto.
  • Richard Carapaz (EF Education – EasyPost): Anche stavolta sembra chiedere troppo al suo corpo, rispondendo colpo su colpo ai primi scatti, fino a schiantarsi alle ultime accelerazioni. Al traguardo perde così 39″, confermando di non poter ambire per le posizioni di vertice. Restano molte tappe adatte a lui in cui può dire la sua, ma dovrà cominciare a gestirsi e capirsi meglio.
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