Vuelta a España 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2024.

  • Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma): È ufficialmente lui la grande rivelazione di questa Vuelta. Non contento della vittoria di qualche giorno fa si lancia nuovamente all’attacco e sorprende tutti, compresi i suoi compagni di avventura più blasonati, con uno scatto bruciante ai -3, proprio all’inizo del tratto più duro. Nel finale è da annali la battaglia con Vlasov sulle pendenze inumane del Cuitu Negru. E ora viene da chiedersi dove potrà arrivare questo ragazzo.
  • Pavel Sivakov (UAE Emirates): Il terzo posto di giornata non rende onore al lavoro fatto dal francese. Sull’ultima salita è quasi sempre lui a sobbarcarsi il lavoro in testa al gruppetto dei fuggitivi mentre alle sue spalle Vlasov e Castrillo rimangono a ruota, chi per favorire il proprio compagno e chi per furbizia. Sulle rampe finali paga gli sforzi dei chilometri precedenti e chiude sull’ultimo gradino del podio, ma il suo sforzo gli garantisce la top-10 e la leadership della sua squadra nella terza settimana.
  • Enric Mas (Movistar): Dopo aver faticato a Puerto de Ancares lo spagnolo torna nuovamente a dimostrarsi uno dei più forti. Furbo nel non seguire immediatamente la sfuriata di Roglic ai -3 chilometri dalla conclusione, il corridore delle Isole Baleari continua a salire col suo ritmo e prima riprende e poi addirittura stacca per qualche secondo lo sloveno. La sua posizione sul podio è consolidata, e con una terza settimana così chissà che non possa arrivare anche qualcosa in più
  • George Bennett (Israel – Premier Tech): Perde la fuga buona nei chilometri iniziali, mette la squadra a lavorare per riuscire anche lui ad attaccare e quando riesce finalmente a rientrare sui battistrada perde terreno dopo pochi chilometri. Alla fine della giornata la classifica recita 22 minuti e 8 posizioni in classifica perse, decisamente una giornata no.
  • Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale): Completamente assente sin dalla prima salita di giornata l’austriaco non riesce a supportare O’Connor in una giornata in cui sarebbe stato fondamentale. La tappa non eccezionale di Roglic permette alla Maglia Rossa di rimanere in testa anche al secondo giorno di riposo, ma nella terza settimana servirà un Gall diverso se la formazione francese vorrà provare a portare a casa la corsa.
  • Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe): Oltre al danno, la beffa. Una tappa sulla carta perfetta per lo sloveno che, dopo il primo attacco ai -3 chilometri dalla conclusione, si spegne e viene pian piano ripreso da Mas e dagli altri uomini ai vertici della classifica. Inoltre viene anche penalizzato per aver abusato della scia dell’ammiraglia dopo il cambio bici programmato prima dell’ultima ascesa. Servirà un’altra versione di Roglic per conquistare la Maglia Rossa nel corso della terza settimana.
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