Nico Denz (Red Bull-Bora-hansgrohe): Terza vittoria di tappa al Giro per il corridore tedesco, che dopo la doppietta nell’edizione 2023 si prende il traguardo di Cesano Maderno con un’azione negli ultimi 18 chilometri che non lascia scampo agli altri attaccanti. Bravo a riagganciarsi alla “fuga della fuga” nel finale, il 31enne sceglie poi il momento giusto per il suo attacco, prendendo rapidamente margine dopo un paio di curve affrontate a tutta e involandosi in solitaria all’arrivo per conquistare una vittoria importantissima per la sua squadra.
Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta): Fa tutto quasi alla perfezione, muovendosi sempre con i tempi giusti, ma purtroppo per lui ancora una volta trova chi riesce a beffarlo. Meriterebbe una vittoria di tappa, ma si lascia (come gli altri attaccanti) sfuggire Denz e alla fine può solo lottare per il secondo posto, che si prende con una volata di rabbia e di potenza.
Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck): Gregario sin qui impeccabile, anche oggi doveva essere di supporto a Groves, e invece finisce per diventare protagonista in prima persona per un giorno. Tra i più generosi nel gruppetto che si lancia nel finale, non può neppure lui fare nulla quando Denz scappa via, concludendo poi con un terzo posto di grande prestigio.
Q36.5 Pro Cycling Team: Prosegue il Giro poco felice della formazione elvetica, che riesce sì a centrare la fuga buona, ma lo fa con il corridore meno adatto al tratto centrale della tappa, ovvero Moschetti, che ovviamente perde contatto appena iniziano le salite. Visto quanto (poco) raccolto finora in gara, ci si poteva aspettare un po’ più di combattività e che fossero altri e in maggior numero i corridori del team a provare ad andare all’attacco.
Israel-Premier Tech: Tolte EF e UAE, che per buone ragioni optano per una giornata di riposo, la compagine israeliana è praticamente l’unica a non inserire neanche un suo uomo in fuga. Considerato come sono andate le cose nel finale, si tratta decisamente di un’occasione sprecata.
Visma | Lease a Bike: Forse i giallo-neri si sono giocati un po’ male le loro carte, anche se non sono stati gli unici ad averlo fatto oggi tra le squadre che davanti avevano più di un corridore. Però, quando riesci a inserire in fuga due corridori di livello come Wout Van Aert e Dylan Van Baarle, è lecito attendersi di ottenere qualcosa in più di un undicesimo posto.
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