Giro d’Italia 2025, Damiano Caruso consolida la top-5: “Sto stupendo anche me stesso, questo risultato sarebbe grandioso per me”

Damiano Caruso prosegue nel suo Giro d’Italia 2025 sopra le aspettative. Dopo essere stato autore di due settimane e mezzo all’insegna della costanza, il siciliano della Bahrain Victorious ha proseguito con un’altra grande prestazione anche nella durissima tappa con arrivo a Champoluc, conquistando un quarto posto che gli permette di consolidare la sua top-5 in classifica generale ad ormai una sola tappa prima di quella che sarà la passerella finale di Roma. Intervistato dai nostri inviati dopo la conclusione della diciannovesima frazione, il classe 1987 si è detto estremamente soddisfatto di quello che è stato il suo Giro fino ad oggi, e ha confermato di essere pronto per l’ultima tappa di montagna con l’obiettivo di consolidare un piazzamento che, per sua stessa ammissione, rappresenterebbe un grande risultato.

Giornata corsa sul filo della tensione, ma alla fine è andata bene.
Più che sul filo della tensione oggi è stata sul filo della fatica, costante. Alla fine comunque per quanto mi riguarda è andata bene. Pensare di attaccare non è sicuramente nelle mie corde, devo ammettere che non ne ho la forza. Io però volevo difendermi e l’ho fatto bene. Ringrazio Antonio Tiberi perché nel finale è stato fondamentale a gestire le ultime fasi di gara. Per noi è una giornata positiva e domani si darà fondo a tutte le energie rimaste in corpo.

Domani serviranno energie ma anche esperienza. Quanto potrà aiutarti la tua grande esperienza?
Per me è fondamentale perché conosco bene il mio fisico e i miei limiti e quindi la gestione del mio sforzo. Ho chiaro in mente come dovrò gestire tutta la giornata di domani per difendere questa top-5 che è il mio obiettivo.

Pensare di poter arrivare al podio?
Onestamente la vedo dura. Salvo imprevisti non credo di poterci riuscire. Per me comunque è già importantissimo arrivare nei primi cinque perché rappresenta un grande risultato.

Hai appena rinnovato per un altro anno con la Bahrain quando sembrava che dovessi smettere. A quasi 38 anni, sei orgoglioso della tua prestazione in questo Giro?
La cosa che mi piace di più è che a 38 anni riesco ancora a stupire anche me stesso. In queste fasi finali della mia carriera ho sempre pensato solo a fare bene il mio lavoro e oggi mi ritrovo qui, quinto al Giro d’Italia. Sono felicissimo perché non c’è cosa più bella e gratificante di riuscire a far bene il proprio lavoro.

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