Giro d’Italia 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2024.

  • Jonathan Milan (Lidl-Trek): Si fa sorprendere dal ventaglio e va un po’ in panico, provando anche a rientrare da solo sul primo gruppo e poi spendendo diverse energie nel tirare in prima persona, ma poi la situazione torna sotto controllo grazie ai compagni di squadra, che sono poi perfetti nel pilotarlo nel finale. Lui poi fa alla perfezione quello che deve fare, non lasciandosi sorprendere da Gaviria e scatenando tutta la sua potenza nelle ultime centinaia di metri per andare a prendere la terza vittoria di tappa e confermarsi così il padrone degli sprint di questo Giro.
  • Stanislaw Aniolkowski (Cofidis): Piazzamento di gran valore per lo sprinter polacco, che risale al momento giusto e si ritrova, abbastanza a sorpresa, in lotta per la vittoria. Milan gli è poi troppo superiore, ma il secondo posto odierno è praticamente il risultato più importante della sua carriera e fa comunque seguito ad altre due top-10 ottenute qui, segno di un buon momento di forma per lui.
  • Fernando Gaviria (Movistar): Dopo diversi sprint fin qui piuttosto anonimi, il colombiano prova a sorprendere con la specialità della casa, la volata lunga, partendo a 350 metri dall’arrivo. La sorpresa non gli riesce e lui poi chiude sesto, rimontato dagli altri velocisti, ma gli va almeno dato atto di averci provato e di aver tentato di scombinare le carte e i piani della Lidl-Trek.
  • Tim Merlier (Soudal-QuickStep): Il gran lavoro svolto dai compagni di squadra, con un Alaphilippe che gli resta sempre vicino, non viene ripagato dallo sprinter belga, che negli ultimi due chilometri scivola troppo indietro e in pratica non può quindi partecipare alla volata, conclusa con un quindicesimo posto che è molto lontano da quello che è il suo potenziale.
  • Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck): Continua a deludere il velocista australiano, decisamente lontano da quello visto alla Vuelta dello scorso anno. Nonostante il lavoro dei compagni di squadra, sia quando si spezza il gruppo e Milan resta indietro, sia nel finale, il 25enne si perde nel momento decisivo, chiudendo con un anonimo sedicesimo posto.
  • Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team): A eccezione del quarto posto di Napoli, il 26enne continua a navigare in fondo alla top-10 o appena fuori, risultati che non gli possono bastare dopo le due vittorie ottenute nelle ultime due edizioni. La speranza è che possa crescere e farsi vedere nell’ultima settimana, dove ci saranno ancora due occasioni per i velocisti.
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