Vuelta a España 2025, Marc Soler conquista la Farrapona! Vingegaard e Almeida chiudono il podio arrivando assieme

Ancora UAE Team Emirates XRG alla Vuelta a España 2025. Il settimo sigillo della formazione emiratina porta la firma di Marc Soler, che doma la fuga e resiste al ritorno del gruppo condotto dai suoi compagni per gran parte della salita, prima che nel finale Giulio Pellizzari alzi ulteriormente il ritmo in favore di Jai Hindley. Quando l’australiano parte il distacco si riduce, ma ormai è tardi e il fuggitivo può festeggiare, resistendo per 39 secondi a Jonas Vingegaard e Joao Almeida, che in quest’ordine completano il podio di giornata staccando con una lunga volata il leader della Red Bull – Bora – hansgrohe, che con quest’azione prova ad avvicinarsi al podio riuscendo a staccare Tom Pidcock, ottavo di giornata, di dieci secondi.
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La Maglia Rossa resta dunque sulle spalle del leader della Visma | Lease a Bike, con un vantaggio ora di 48 secondi su Almeida e 2’38” sul britannico. Hindley si trova così a 3’10”, mentre Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale) completa la Top5 a 3’30”. Sesto, a 4’21”, Pellizzari conserva invece la Maglia Bianca e il suo vantaggio di 32 secondi su Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), arrivato nel suo stesso gruppetto dopo essere andato in difficoltà quando il marchigiano dettava il ritmo.
Il video dell’arrivo
Il racconto della tappa
Stranamente, dopo il via ufficiale è solo un corridore ad andare all’attacco, Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck), che riesce a guadagnare una ventina di secondi prima che alle sue spalle si muovano altri corridori, tra cui si dimostrano piuttosto attivi i portacolori della Bahrain Victorious. Ad allungare sono infatti Antonio Tiberi e Finlay Pickering, che però vengono rapidamente ripresi, ma il britannico insiste e si inserisce in altri due tentativi, il secondo dei quali risulta essere quello giusto.
Dopo meno di 20 chilometri riescono infatti ad avvantaggiarsi Mikkel Bjerg e Marc Soler (UAE Team Emirates XRG), Victor Campenaerts (Visma | Lease a Bike), Andrea Bagioli e Carlos Verona (Lidl-Trek), Jefferson Cepeda (Movistar), Nico Denz e Tim Van Dijke (Red Bull-Bora-hansgrohe), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), James Shaw (EF Education-EasyPost), Bruno Armirail, Léo Bisiaux, Jordan Labrosse e Johannes Staune-Mittet (Decathlon AG2R La Mondiale), Finlay Pickering (Bahrain Victorious), Fausto Masnada (XDS Astana), Pierre Thierry (Arkéa-B&B Hotels), Sergio Samitier e Jesús Herrada (Cofidis), Dion Smith (Intermarché-Wanty), Kevin Vermaerke (Team Picnic PostNL) e Jan Hirt (Israel-Premier Tech).
Nonostante qualche altro tentativo, in uno dei quali si infila anche Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), ovviamente subito stoppato dalla UAE Team Emirates XRG, i 22 attaccanti riescono a prendere più di un minuto di margine sul plotone, dal quale comunque fanno a tempo a scappare Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling Team) e, poco dietro, Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step) e Gijs Leemreize (Team Picnic PostNL). Tra i battistrada, Campenaerts fora ed è costretto a fermarsi per cambiare bici, venendo superato da Azparren e raggiunto dal solo Leemreize, mentre Vansevenant si rialza e si fa riassorbire dal gruppo, tirato dalla Visma | Lease a Bike.
Azparren riesce e riportarsi sugli attaccanti ai -90 dalla conclusione, mentre Campenaerts e Leemreize restano a lungo con un minuto di ritardo prima di completare il ricongiungimento a 76 chilometri dalla conclusione. Con l’inizio del primo GPM di giornata, L’Alto Tenebreo, il vantaggio dei 24 al comando tocca i cinque minuti e fa in tempo a superare i 6′ entrando negli ultimi 50 chilometri; poco dopo, i battistrada transitano tutti assieme al traguardo volante di Entragu e subito dopo approcciano il GPM del Puertu de San Llaurienzu, dove iniziano i primi tentativi di allungo. A muoversi per primo è Leemreize, presto ripreso e staccato da Garofoli, che a sua volta viene sostituito al comando da Bagioli, il quale riesce a prendere solo qualche secondo di margine sugli altri attaccanti, rimasti in undici.
Anche nel gruppo, comunque, cambia la situazione con l’inizio della salita, che vede la UAE Team Emirates XRG prendere il comando delle operazioni e impostare un’andatura più sostenuta con Ivo Oliveria. Il ritmo del portoghese fa staccare numerosi corridori, compresi Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e, dopo che si porta davanti Domen Novak (UAE Team Emiraes XRG), anche Junior Lecerf (Soudal Quick-Step) ed Egan Bernal (Ineos Grenadiers). Quando lo sloveno viene sostituito da Juan Ayuso salta anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e nel plotone restano una ventina di corridori, avvicinatisi a 3’50” dai battistrada. Bagioli è stato infatti nel frattempo ripreso e staccato da quelli che erano i suoi primi inseguitori, che transitano poi al GPM con un vantaggio di 3’20”.
Ad entrare negli ultimi 30 chilometri e affrontare al comando la successiva discesa sono Soler, Pickering, Verona, Garofoli, Armirail, Bisiaux, Staune-Mittet, Samitier, Vermaerke, Hirt e Shaw, con quest’ultimo che prende una ventina di secondi di margine nel corso della discesa. Il britannico viene però raggiunto quando la strada torna a salire e poco dopo è Soler ad allungare assieme a Staune-Mittet. I due iniziano assieme l’ascesa finale di La Farrapona, ma lo spagnolo si libera preso del norvegese e, a 16 chilometri dalla conclusione, inizia la sua cavalcata solitaria.
Alle sue spalle, dopo il lavoro di Ayuso, è la Red Bull-Bora-hansgrohe a prendere in mano le operazioni con ex fuggitivo Denz, ma con l’inizio ufficiale della salita torna davanti la UAE con l’ex attaccante Bjerg, che poi lascia il posto al compagno di squadra Jay Vine. La Maglia a Pois tiene alto il ritmo e a 7 chilometri dalla conclusione restano con lui solamente Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), João Almeida (UAE Team Emirates XRG), Felix Großschartner (UAE Team Emirates XRG), Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), Torstein Træen (Bahrain Victorious), Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), Harold Tejada (XDS Astana Team), Edward Dunbar (Team Jayco AlUla) e Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech), con i quali è andato a riprendere progressivamente tutti i fuggitivi.
Davanti restano infatti il solo Soler, ormai involato verso un successo che i suoi compagni si guardano bene dal togliergli, e un anche oggi interessante Pickering, che tuttavia verrà ripreso poco prima dell’ultimo chilometro, dopo che il gruppo viene scosso da una nuova accelerazione. Al ritmo non proprio indiavolato dettato ormai da Großschartner subentra infatti l’andatura decisamente diversa di Giulio Pellizzari, che a tre chilometri dal traguardo si mette a al comando per propiziare una azione del suo capitano Jai Hindley. Con loro restano solamente Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), João Almeida (UAE Team Emirates XRG), Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech), con gli ultimi tre che sono sul punto di saltare quando parte lo scalatore australiano, entrando nel chilometro conclusivo.
A lui si uniscono subito Almeida e Vingegaard, con Pellizzari che prende la loro ruota. Il marchigiano tuttavia è ancora una volta perfetto nel suo ruolo di gregario, spostandosi quando si accorge che alla sua ruota si sta portando Pidcock. Una mossa che crea un un buco che il britannico non è in grado di chiudere. Aiutato da Gall, il capitano della Q36.5 prova a chiudere, ma davanti il ritmo di Hindley è decisamente superiore. Intanto Soler va meritatamente a trionfare e prendersi anche della gloria personale dopo aver fortemente contribuito al successo dei suoi compagni nei giorni scorsi. Settima perla dunque per la compagine emiratina, la quarta consecutiva (vista la neutralizzazione della giornata di Bilbao), che si ritrova così ad aver vinto metà delle tappe disputate sinora.
Nella volata per il secondo posto la spunta Vingegaard, superando in extremis Almeida, che aveva alzato il ritmo con uno sprint lungo che Hindley non è stato in grado di seguire. L’australiano guadagna comunque qualche secondo sugli altri, partendo da Gall che nel finale a sua volta stacca il gruppetto di Pellizzari e Pidcock.
Risultato e Classifiche Tappa 14 Vuelta a España 2025
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