Veneto Classic 2024, Magnus Cort va in fuga e resiste al ritorno di Romain Grégoire! 5° Filippo Zana, 6° Giulio Pellizzari

Fuga vincente alla Veneto Classic 2024. La stagione su strada si chiude così nel segno di Magnus Cort, ultimo reduce della fuga del mattino, facendo la differenza sui suoi compagni di avventura sul muro di Diesel Farm riuscendo poi a resistere al ritorno dei big, tra i quali spicca Romain Grégoire (Groupama-FDJ), a sua volta capace di staccare tutti sull’ultimo strappo, ma non basta per riprendere l’esperto corridore della Uno-X Mobility, capace così di coronare una fuga di 180 chilometri affrontati con grande intelligenza e senso tattico.

Alle spalle del francese è Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck) a chiudere il podio di giornata, superando Marc Hirsci (UAE Team Emirates) in uno sprint ascendente che vede poi tanta Italia piazzarsi fra i primi dieci. Quinto è infatti Filippo Zana (Team Jayco – AlUla), che supera Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF  – Faizanè), con i due che sono stati fra i più attivi in salita nel finale, creando la selezione che ha portato a formarsi un quintetto alle spalle del battistrada. Dietro di loro anche Filippo Baroncini (UAE Team Emirates), Francesco Busatto (Intermarché-Wanty) e Davide De Pretto (Team Jayco-AlUla), rispettivamente settimo, ottavo e decimo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della gara

La fuga di giornata si è formata dopo 16 chilometri dalla partenza di Soave, e ad avvantaggiarsi sul resto del gruppo sono stati in sei: Anders Foldager (Jayco-AlUla), Alexis Goudeard (Cofidis), Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Magnus Cort (Uno-X Mobility), Kyrylo Tsarenko (Corratec-Vini Fantini) e Riccardo Biondani (General Store-Esssegibi-F.lli Curia). Nel giro di pochi chilometri i sei al comando sono riusciti a guadagnare 1 minuto e 40 secondi sul gruppo principale, dove in testa a controllare si sono subito messi gli uomini della UAE Team Emirates. Il vantaggio dei sei fuggitivi aumenta fino a raggiungere i 3 minuti dopo 80 chilometri di gara.

Il distacco del gruppo principale arriva a sfiorare i 4 minuti ma quando mancano 80 chilometri all’arrivo e ci si avvicina all’ingresso del circuito con la salita di La Tisa si mettono a tirare anche gli uomini della Polti-Kometa. Il gruppo esplode nel corso della ripetizione del terribile muro vicentino, che davanti vede i soli Bayer, Foldager e Cort resistere al comando, seppur con un vantaggio che cala vistosamente a seguito delle varie accelerazioni alle loro spalle. A 50 chilometri dalla conclusione i primi tre hanno un margine di due minuti su un primo gruppetto in cui si vede anche Nairo Quintana (Movistar), ma il gruppo non è lontano e la Groupama – FDJ prende in mano la situazione andando a chiudere abbastanza rapidamente.

Marc Hirschi prova così un allungo a 30 chilometri dalla conclusione, creando una notevole selezione che lascia appena 18 uomini in gruppo, tra i quali manca Mattia Bais, vittima di una scivolata a fine discesa. L’azione successiva arriva ad opera di Georg Bennett (Israel – Premier Tech), ma non riesce a fare il vuoto grazie al ritmo di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che si rialza poco dopo, quando a partire è il compagno Filippo Baroncini che chiude, anticipando Davide De Pretto (Team Jayco-AlUla), Lorenzo Rota e Simone Gualdi (Intermarché-Wanty). Questo quintetto inizia la scalata successiva con un ritardo di 1’20” dal trio di testa, mentre il gruppo, guidato da Alpecin-Deceuninck e Groupama-FDJ, insegue altri venti secondi più dietro.

Appena la strada torna a salire è Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF  – Faizanè) ad attaccare, rientrando rapidamente sui contrattaccanti, che a venti chilometri dalla conclusione hanno un ritardo ormai inferiore al minuto. Il gap continua a scendere e dopo l’ultimo stappo de La Tisa ai tre battistrada, tra i quali Cort resta costantemente in ultima ruota, sembrando anche fare fatica a tenere il ritmo, è ridotto ad appena trenta secondi. Dopo la discesa tuttavia i sei contrattaccanti, avvicinatisi fino a venti secondi, vengono ripresi da quel che resta del gruppo alle loro spalle. Si crea così un rallentamento che va tutto a vantaggio degli uomini di testa che invece spingono senza farsi domande, riuscendo così ad entrare nei dieci chilometri conclusivi con un vantaggio di un minuto su Davide Formolo (Movistar), Filippo Zana (Team Jayco-AlUla), Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Ben Thomas (Cofidis), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), Dario Frigo (Israel-PremierTech) e Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling), che si sono uniti ai vari Baroncini, Ulissi, Hirschi, De Pretto, Gualdi, Rota, Bennett e Pellizzarri.

Appena inizia la salita di Diesel Farm è Cort ad allungare nettamente. Dietro, invece, è Zana a forzare con decisione, ma il vicentino subisce poi l’accelerazione di Grégoire e Pellizzari, riuscendo comunque a scollinare con loro e Hirschi, quartetto che si compatta in discesa, raggiunto da Meurisse, dopo aver superato e staccato Foldager e Bayer nella salita. Resiste invece molto bene Cort, che conserva trenta secondi di vantaggio al rientro sull’asfalto. Dietro di lui fanno fatica ad organizzarsi e il vantaggio sale nuovamente fino all’approccio di Via Soarda, dove il primo a partire è Romain Gregoire.

Il francese piazza una accelerazione secca e crea subito un piccolo gap, che Pellizzari non riesce a chiudere, guadagnando solo qualche metro sugli altri, prima di essere riassorbito da Zana, Meurisse e Hirschi. Nella discesa e nella pianura che porta allo strappo finale Grégoire si avvicina rapidamente ad un ormai esausto Cort, ma il danese ha esperienza da vendere e si gestisce bene, riuscendo a chiudere con una manciata di secondi di vantaggio sull’arrembante talento 2003, che non può far altro che sentire l’urlo di gioia del rivale un paio di curve davanti a sé. Per lui dunque arriva l’ennesimo piazzamento di questo autunno italiano, anticipando il rientro di Xandro Meurisse e Marc Hirschi, con il belga che chiude il podio di giornata.

Risultato Veneto Classic 2024

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