Tre Valli Varesine 2021, Alessandro De Marchi supera Davide Formolo in una corsa spettacolare!

Alessandro De Marchi conquista una spettacolare Tre Valli Varesine 2021. Il corridore friulano supera Davide Formolo in una volata a due al termine di un lungo attacco, con la corsa esplosa già a 120 chilometri dalla conclusione con un attacco di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Tim Wellens (Lotto Soudal). La coppia si è giocata la vittoria allo sprint dopo aver allungato nel corso dell’ultima tornata rispetto agli altri attaccanti, sui quali si sono riportati alcuni contrattaccanti, tra i quali uno sfortunato Pogacar, costretto ad inseguire in seguito ad una foratura, che poi regola la volata dei battuti davanti a Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroën)

Il primo scatto è quello giusto per Matthew Holmes (Lotto Soudal) ed Erik Fetter (Eolo – Kometa), che guadagnano subito una dozzina di secondi di vantaggio. Una breve serie di scatti alle loro spalle vede infine uscire dal gruppo Giulio Masotto (Vini Zabù) e Robin Plamonton (Israel Start-Up Nation), che si ricompattano alle loro spalle e vengono poi attesi dai due battistrada quando si capisce che il gruppo non intende inseguire. Il vantaggio del quartetto sale così sino a sfiorare i quattro minuti, ma già prima che si concluda la prima ora il gruppo inizia a controllare, limitando il proprio ritardo.

Al primo passaggio al traguardo il distacco è così già di 2’58”, con le due tornate del circuito che vedono il gruppo avvicinarsi in maniera costante, sino a ridurre il margine a meno di 90 secondi. A quel punto, quando al traguardo mancano ancora 120 chilometri, sono Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Tim Wellens (Lotto Soudal) ad uscire dal gruppo. Nell’arco di appena cinque chilometri i due si riportano sulla testa della corsa, costreingendo Plamondon e Masotto a perdere contatto, mentre dietro sono uomini Qhubeka – NextHash e Ag2r Citroëen a tenere il ritmo prima che intervengano Movistar e Trek – Segafredo.

A quel punto dal gruppo escono anche Rigoberto Uran (EF Education-Nippo), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Nelson Oliveira (Movistar) e Davide Formolo (UAE Team Emirates), che riescono rapidamente a riportarsi sui battistrada, formando un tentativo molto interessante. Al successivo passaggio al traguardo il vantaggio del nuovo gruppetto di testa è di 43 secondi, con Vincenzo Nibali che non tarda a provare a sua volta ad accelerare, riducendo il distacco a 24 secondi. La sfuriata del siciliano tuttavia non trova continuità, tanto che gli uomini di testa, tra i quali perde contatto anche Holmes, riescono a guadagnare sino a un minuto di vantaggio.

Il lavoro di Ineos Grenadiers e Trek – Segafredo consente al gruppo di restare a contatto, con un ritardo che oscilla a lungo intorno ai 45 secondi. Spezzatosi più volte, il gruppo è anche scosso da accelerazioni senza soluzione di continuità, con Aurelien Paret-Peintre (Ag2r Citroën), Vincenzo Nibali, Pierre Latour (TotalEnergies) e Aleksandr Vlasov (Astana-PremierTech) tra i più attivi, mentre gli uomini della UAE Team Emirates fanno spesso e volentieri da stopper alle varie azioni e accelerazioni, spezzando i cambi. Nel corso dell’ultimo giro piccolo (le ultime due tornate sono infatti più lunghe), Formolo prova una azione solitaria in testa alla corsa, costringendo Wellens a perdere contatto. A quel punto dal gruppo si muove Andreas Kron (Lotto Soudal), seguito da Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation), con i due che vengono poi raggiunti anche da Paret Peintre. Ripreso Formolo, davanti sembra leggermente saltare l’intesa, concedendo dunque agli uomini alle loro spalle di avvicinarsi.

Prima che si torni a salire a Via Montello, i tre inseguitori rientrano sulla testa della corsa, andando così a rafforzare notevolmente l’attacco in testa alla corsa. Alle loro spalle si susseguono le accelerazioni con David Gaudu (Groupama-FDJ) e Guillaume Martin (Cofidis) che ci provano in rapida successione, senza tuttavia riuscire ad evadere, così come anche un nuovo tentativo di Pierre Latour ha vita breve. Questi attaccanti sono tuttavia i primi a riportarsi su Pogacar, costretto a fermarsi per una foratura, venendo così riassorbito dal gruppo, così come poco dopo stessa sorte per Martin e Latour, rimasti qualche minuto nel mezzo. In un momento in cui il gruppo sembra rifiatare ci provano anche Edoardo Zardini (Vini Zabù) e Simone Ravanelli (Androni-Sidermec), ma la loro azione non ha fortuna, venendo ripresa da un nuovo scatto di Latour, sul quale rientra Pogacar in versione stopper, portandosi appresso il resto del gruppo.

A provarci più volte anche Vlasov, ma sono fiammate estemporanee che non consentono al gruppo di riavvicinarsi in maniera costante. Il vantaggio dei battistrada, che a loro volta si muovono a scatti, oscilla così costantemente intorno ai 30-45 secondi. Nel corso dell’ultima ascesa a Via Montello, Uran perde contatto dalla testa della corsa, con il suo compagno Sergio Higuita (EF Education-Nippo) che si lancia così subito all’attacco dal gruppo, immediatamente seguito da Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroën) in protezione del compagno in fuga. I due si riportano velocemente su Uran, che si mette al servizio del giovane connazionale, ma davanti riprendono gli scatti, con Kron che cerca un nuovo allungo deciso, mandando in difficoltà Rota e Oliveira, che comunque riescono a rientrare nel tratto più facile, prima dell’ultima scalata verso Morosolo e poi Casciago.

Ripresi Higuita, Uran e Cosnefroy, il gruppo si presenta ai piedi di questo doppio strappo con un ritardo di 40 secondi. Quando si comincia a salire davanti riparte la bagarre, con nuovi scatti che vedono De Marchi e Formolo riuscire a scollinare con un vantaggio di 15 secondi su Kron, Paret-Peintre, Rota e Oliveira, sui quali rientrano subito dopo anche Pogacar, Cosnefroy, Higuita, Alessandro Covi (UAE Team Emirates) e David Gaudu (Groupama-FDJ), i cui scatti hanno portato via questo tentativo in contropiede.

La presenza di Pogacar e Covi fa paura e blocca l’inseguimento, con lo sloveno che si occupa di fare ad stopper a qualsiasi tentativo. Vane dunque le azioni dei vari Kron, Gaudu e Cosnefroy, a giocarsi il successo sono così De Marchi e Formolo. I due si affrontano a viso aperto, scattandosi più volte in faccia ma senza riuscire a fare la differenza, arrivando ad una volata che non è certo la specialità di nessuno. A spuntarla è così il più esperto Alessandro De Marchi, che si impone nettamente dopo aver lasciato prendere in testa lo sprint al rivale, per poi saltarlo ed esultare a braccia alzate sul traguardo.

Risultato Tre Valli Varesine 2021

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